Ilva, Fabio Riva condannato a 6 anni e mezzo per truffa allo Stato

(Foto Lapresse)

MILANO – Fabio Riva, figlio del defunto patron dell’Ilva Emilio Riva, è stato condannato dal Tribunale di Milano a sei anni e mezzo di carcere per una presunta truffa allo Stato da circa cento milioni di euro.

I giudici hanno condannato Riva Fire Spa a una sanzione di 1,5 milioni e hanno inflitto 5 anni di reclusione ad Alfredo Lomonaco, ex presidente della finanziaria elvetica Eufintrade, e tre anni ad Agostino Alberti, all’epoca dei fatti contestati consigliere delegato di Ilva Sa.

I giudici del Tribunale di Milano hanno anche disposto l‘interdizione dai pubblici uffici perpetua per Fabio Riva, vice presidente di Riva Fire, e per Alfredo Lomonaco, e l’interdizione per cinque anni per Alberti. La pena inflitta a Fabio Riva è di oltre un anno più alta rispetto alla richiesta del pubblico ministero.

Secondo il filone di indagine (uno dei tanti aperti in Procura a Milano sul gruppo Ilva e nel quale era imputato anche Emilio Riva) sarebbe stata creata una società ad hoc in Svizzera, l‘Ilva Sa, per aggirare la normativa (la ‘legge Ossola’) sull’erogazione di contributi pubblici per le aziende che esportano all’estero.