Immigrati/ Colf e badanti: da oggi via alla regolarizzazione “una tantum”

Pubblicato il 20 Agosto 2009 - 21:21| Aggiornato il 21 Agosto 2009 OLTRE 6 MESI FA

Prende avvio oggi, per chi vorrà seguirla, la trafila per regolarizzare colf e bandanti comunitarie ed extracomunitarie in nero, sia senza che con permesso di soggiorno: proprio da domani, infatti, si potrà pagare l’una tantum di 500 euro, per ciascun lavoratore, primo passo cui dovrà seguire, dall’1 settembre e fino al 30 settembre, la presentazione della relativa domanda.

Terzo e ultimo passaggio dall’1 ottobre in avanti, con la verifica della documentazione e la stipula del contratto di soggiorno, presso lo Sportello Unico.

È bene ricordare che potrà essere regolarizzata solo una colf per nucleo familiare e solo se il reddito familiare è di almeno 20mila euro nel caso vi sia un solo apportatore di reddito, o di almeno 25mila euro se i percettori di reddito sono più di uno. Sono invece al massimo due le badanti che possono essere regolarizzate, purchè vi sia una certificazione medica che comprovi la presenza nel nucleo familiare di una persona non autosufficiente.

La regolarizzazione riguarda, potenzialmente, un milione e 485mila fra colf e badanti e poco più del 10% delle famiglie italiane. Una recente indagine del Censis quantifica infatti in 1 milione e 485mila colf badanti in Italia, di cui il 71,6% immigrate. Un terzo delle badanti straniere sono cittadine di un Paese membro dell’Unione europea, hanno preso la cittadinanza italiana o hanno ottenuto la carta di soggiorno, ma il resto deve confrontarsi con il periodico rinnovo del permesso di soggiorno o si trova in condizione di irregolarità.

Tra il 2001 e il 2008, rileva il Censis, il numero di colf e badanti è cresciuto del 37% e sono ormai 2 milioni 451 mila le famiglie che ricorrono a un collaboratore domestico o all’assistenza per un anziano o un disabile, ovvero il 10,5% delle famiglie italiane.