Infermiere accusato di abusi sulle pazienti di una casa di riposo

di redazione Blitz
Pubblicato il 16 Febbraio 2017 - 12:19 OLTRE 6 MESI FA

VIADANA (MANTOVA) – Abusi sessuali sulle pazienti di una casa di riposo: è l’accusa che pende su un infermiere della struttura “Carlo e Luisa Grassi” di Viadana (Mantova).

L’inchiesta, scrive la Gazzetta di Mantova, è scattata lo scorso novembre, dopo che un’infermiera ha notato alcuni strani comportamenti di un collega nei confronti di alcune anziane degenti. “Atteggiamenti inequivocabili, scrive il quotidiano, che andavano ben oltre gli ordinari rapporti fra operatore e paziente”.

L’infermiera ha subito raccontato quel che aveva visto ai dirigenti della casa di riposo, che hanno girato la segnalazione alla Procura, che ha aperto un’inchiesta.

L’infermiere accusato, che da tempo lavora nella residenza sanitaria, al momento è assente “per ferie o malattia”. Massimo il riserbo sul caso da parte del Procuratore capo, Manuela Fasolato, che conferma solo un’indagine in corso.

Attendono gli sviluppi degli inquirenti il presidente e i consiglieri di amministrazione della casa di riposo Grassi e chiaramente le famiglie delle ospiti che sarebbero state vittime di abusi.

“Non abbiamo ancora preso provvedimenti particolari perché non sappiamo a che punto sia l’indagine, ha spiegato il presidente, Roberto De Martino, alla Gazzetta di Mantova. Per il momento però l’infermiere non è al lavoro. Abbiamo fornito la massima disponibilità alla procura, mettendo a disposizione tutto ciò che serve, telecamere incluse che oltretutto provvederemo a potenziare, nei punti non coperti”.