Isabella Noventa, Manuela Cacco: i tabulati la smentiscono

Isabella Noventa, Manuela Cacco: i tabulati la smentiscono

ROMA – Manuela Cacco: i tabulati telefonici la smentiscono. Secondo il settimanale Giallo era proprio lei a fare telefonate minatorie a Isabella Noventa. La segretaria, prima di essere uccisa il 15 gennaio scorso, aveva a lungo denunciato lo stalking da parte di una donna misteriosa. Telefonate, messaggi lasciati sulla macchina. Ecco cosa scrive Giallo:

Questa versione – il fatto cioè che le molestie fossero state fatte fatte da chi le aveva rubato il telefonino – Manuela Cacco l’ha ribadita agli inquirenti subito dopo l’arresto, ma è stata prontamente smentita grazie ai tabulati telefonici, secondo cui diverse telefonate alla Noventa partirono dal suo cellulare prima che lei ne denunciasse la scomparsa. Sembra del tutto evidente, dunque, che manchino moltissimi tasselli del puzzle, e che forse le ragioni profonde dell’odio verso Isabella Noventa (covato dalla Cacco, gelosa di lei perché invaghita di Freddy, e dall’invidia della sorella Debora) sia stato l’humus in cui è maturato questo diabolico e ‘studiato’ omicidio e che il movente sia da ricercare proprio in quelle minacce.

Isabella Noventa non sarebbe stata buttata nel fiume Brenta. Il corpo sarebbe stato invece buttato in un cassonetto da Freddy Sorgato aiutato dalla sorella Deborah e dell’amante Manuela Cacco. E’ quello che sostiene il settimanale Giallo:

“Il corpo di Isabella Noventa non è mai arrivato nelle acque del fiume Brenta – si legge su Giallo -. Il cadavere della donna è stato avvolto in due grosse buste nere e gettato nei cassonetti della spazzatura della zona industriale tra Vigonza e Padova”.

Non solo. Isabella Noventa non sarebbe mai stata a casa di Freddy Sorgato. Questa la clamorosa svolta che arriva dalle indagini sulla morte della segretaria di 55 anni, per il cui omicidio sono indagati Freddy Sorgato, la sorella Debora Sorgato e la tabaccaia Manuela Cacco.

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