Isabella Noventa, testimone: “Ho visto capelli nel Brenta..”

di redazione Blitz
Pubblicato il 20 Aprile 2016 - 10:55 OLTRE 6 MESI FA
Isabella Noventa, testimone: "Ho visto capelli nel Brenta.."

Isabella Noventa, testimone: “Ho visto capelli nel Brenta..”

PADOVA – Isabella Noventa, una testimone racconta a Quarto Grado, in tv: “Ho visto dei capelli, una chioma che galleggiava nel Brenta”. Siamo a pochi passi dai luoghi frequentati dalla segretaria uccisa: il fiume Brenta, proprio dove inizialmente si sono concentrate le ricerche del cadavere, è a poca distanza dalla villa di Freddy Sorgato, accusato dell’omicidio con Debora Sorgato e Manuela Cacco. Scrive Il Gazzettino:

Una telefonata alla trasmissione “Quarto Grado” riaccende i riflettori sul caso del delitto di Isabella Noventa. Una donna dichiara di aver «visto una chioma che galleggiava sulle acque del fiume Brenta», all’altezza di Dolo. Certo, precisano nel servizio, sarebbe potuto trattarsi anche di una parrucca, ma niente viene dato per scontato in questo ingarbugliato caso, nel quale si ha una confessione – quella di Freddy Sorgato – alla quale gli inquirenti non credono, poi un racconto – quello della tabaccaia veneziana Manuela Cacco – che incolpa la sorella di Freddy, e infine il silenzio di quest’ultima, Debora Sorgato, accompagnato da una vittima, ma anche di un cadavere che non si riesce a trovare. E allora quelle parole: «Ho visto in superficie come se galleggiasse una chioma, era sul castano, ed era proprio in superficie …mi ha fatto venire i brividi…». Da questa testimonianza “Quarto Grado” ripercorre tutte le strade che gli assassini potrebbero aver percorso in differenti orari per sbarazzarsi del cadavere dell’impiegata, con tanto di mappatura delle telecamere. Il quesito sospeso è sempre lo stesso: era il corpo di Isabella?

Manuela Cacco potrebbe presto dire dove si trova il cadavere della segretaria scomparsa e uccisa il 15 gennaio scorso. Lo lascia intendere il suo avvocato Alessandro Menegazzo: “Potrebbe riuscire a ricordare particolari a cui inizialmente non aveva dato importanza…Magari anche sul luogo in cui è stato buttato il cadavere“. Il legale lascia intendere che la Cacco, a fronte del suo atteggiamento collaborativo, potrebbe anche ottenere gli arresti domiciliari.