Italiano ammazza romena: 4 anni. Romeno ammazza italiana: 16 anni

La scena dell’omicidio di Maricica

ROMA – Un ragazzo italiano ammazza una donna romena e sconta quattro anni. Una ragazza romena ammazza un’italiana e di anni se ne becca sedici. In entrambi i casi l’omicidio è avvenuto in una stazione della metropolitana di Roma in modo quasi non voluto.

Era l’8 ottobre del 2010 quando un ragazzo italiano di vent’anni, Alessio Burtone, sferrò un pugno in volto ad una infermiera romena di 32 anni, sposata e con un figlio. Lei lo aveva rincorso e gli aveva urlato contro dopo che lui le aveva chiesto “Ma non te lo insegnano al tuo Paese a stare in fila?”. Per quel pugno Maricica Hahaianu caddé per terra, alla stazione Anagnina. Morirà poche settimane dopo.

Più di tre anni prima, il 26 aprile del 2007, sempre a Roma, ma stavolta alla stazione della metro Termini, due ragazza romene  di 17 e 21 anni litigano con una infermiera italiana di 23 anni, Vanessa Russo. Sulla banchina della metro la discussione deflagra in scontro. “Che te spigni, str…”, avrebbe detto l’italiana alla romena più grande, Doina Mattei. Poi la rincorre, la schiaffeggia e le si è avventa addosso. La romena usa l’ombrello che ha con sé per darle un colpo sul viso. La punta trafora l’orbita oculare e recide un’arteria. L’italiana cade e muore.

L’assassino di Maricica è stato condannato in appello, nel 2012, a otto anni per omicidio preterintenzionale e concessione delle attenuanti. Il 26 gennaio è stato scarcerato ed affidato ai servizi sociali. Dopo quattro anni di carcere e arresti domiciliari è libero. Doina Mattei, che ha due figli piccoli in Romania, è stata condannata, con sentenza definitiva, a sedici anni per omicidio aggravato da futili motivi.