Jacopo Pieri, morto a 17 anni in incidente a Livorno: addio a giovane promessa del calcio

di REdazione Blitz
Pubblicato il 6 Marzo 2017 - 19:44 OLTRE 6 MESI FA
Jacopo Pieri, morto a 17 anni in incidente a Livorno: addio a giovane promessa del calcio

Jacopo Pieri, morto a 17 anni in incidente a Livorno: addio a giovane promessa del calcio

LIVORNO – Un tragico incidente stradale ha spezzato la vita di Jacopo Pieri, 17 anni appena, la sera di venerdì 3 marzo a Livorno. Il ragazzino era una giovane promessa del calcio e ora la sua famiglia e i suoi amici non si danno pace. La dinamica dell’incidente in cui Jacopo è rimasto coinvolto e ucciso non è ancora chiara e il nonno, Nedo Di Batte, chiede che sia fatta chiarezza.

Lara Loreti sul quotidiano Il Tirreno scrive che il ragazzino viaggiava a bordo del suo scooter quando è rovinato al suolo e non è acnora chiaro se sia stato urtato da un altro mezzo, se un’auto lo abbia travolto o se il giovane abbia trovato un intralcio sulla strada che ne abbia provocato la caduta, che gli ha provocato gravissime ferite. L’incidente è avvenuto nella serata di venerdì 3 e Jacopo Neri è stato subito soccorso, ma è morto la mattina di sabato per la gravità delle ferite riportate. Il nonno racconta al quotidiano:

“«Alle 20 doveva essere a casa. E invece alle 21 sono arrivate le forze dell’ordine ad avvisarci. Ora però vogliamo sapere che cosa sia successo, se davvero un’auto ha travolto mio nipote o se comunque il suo scooter sia stato urtato da un altro mezzo. Perché una cosa è certa: Jacopo ha incontrato qualcosa sulla sua strada che gli ha impedito di andare avanti. È difficile fare ipotesi, ma siamo fiduciosi nelle indagini.

Quando gli agenti sono venuti per dirci dell’incidente, in casa c’era solo Alice, la sorella di Jacopo. Mia figlia era fuori e mio genero al lavoro, al cinema Quattro Mori – racconta il nonno – È stato un colpo durissimo. Jacopo domenica (oggi, ndr) aveva la partita ed era andato agli allenamenti, come sempre: li aveva tre volte a settimana. Era matto per il calcio: un bimbo d’oro, cresciuto a pallone e salame. Un ragazzo riservato, educatissimo, di cui ce ne sono pochi al giorno d’oggi. Stiamo ricevendo affetto e vicinanza da decine di persone: questa notizia ha toccato tutti»”.

Il dolore è fortissimo per questa famiglia e il padre Andrea Pieri non si dà pace insieme alla moglie Ombretta: vogliono scoprire la dinamica dell’incidente e cosa ha provocato la morte di Jacopo, che era ben voluto e giocava a calcio con il Pro Livorno Sorgenti:

“Jacopo dall’8 agosto si allenava con la Pro Livorno Sorgenti dove aveva trovato una nuova squadra, un nuovo allenatore e tanti amici. In sei mesi si era ambientato benissimo ed era riuscito a farsi apprezzare. Il dolore ha coinvolto anche il mondo del lavoro della mamma di Jacopo: il supermercato di famiglia ha chiuso per lutto. Sconvolti i colleghi del padre, che fa la maschera ai Quattro Mori. In camera mortuaria c’era anche Emanuele Barresi, gestore dell’attività teatrale del cinema”.