Jan Robbert Bijlsma, hooligan Feyenoord paga 45mila euro e esce: soldi ce li ha

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Febbraio 2015 - 09:44 OLTRE 6 MESI FA
Jan Robbert Bijlsma, hooligan Feyenoord paga 45mila euro e esce dal carcere

Jan Robbert Bijlsma a Campo de’ Fiori con alcuni amici prima degli scontri (foto Facebook)

ROMA –  Jan Robbert Bijlsma ha pagato 45mila dollari per uscire dal carcere: lui, come altri 6 hooligans del Feyenoord che hanno fatto lo stesso, non aveva problemi di soldi. Come scrive Rinaldo Frignani sul Corriere della Sera, Jan è un piccolo imprenditore, ha passato la notte in camera di sicurezza e poi, quando si è presentato in tribunale il giorno dopo, ha pagato per il rilascio come altri 6 suoi connazionali che hanno messo a ferro e fuoco il centro di Roma prima della partita di Europa League.

Frignani racconta come è andata in tribunale:

«Non c’è problema, pago ed esco», avrebbe detto ai poliziotti che lo avevano portato in tribunale dopo una notte in camera di sicurezza. Appunto, nessun problema a pagare. Come lui – per la polizia piccolo imprenditore nel settore dell’edilizia – l’hanno fatto in altri sei. Fra loro un paio di giovani manager di compagnie di taxi ed ecommerce, studenti, operai generici. Molti degli hooligan che hanno devastato il centro di Roma appartengono a qualcosa di più della working class europea. È vero, fra i sei arrestati di piazza di Spagna – tuttora in carcere – ci sono pregiudicati e spacciatori di droga, ma fra i 23 bloccati prima di loro dalla polizia spiccano gli insospettabili.

Frignani che alcuni hooligans del Feyenoord non vanno in giro a ubriacarsi e devastare perché disagiati, ma perché, anche se realizzati professionalmente, per loro quella hooligan è quasi una “religione” con i propri riti da rispettare:

Tutti accomunati, anche dal desiderio di appartenere alla nuova ondata di hooligan olandesi. Fra chi ha tirato le bottiglie alla polizia ci sono ragazzi – Wihelmus Ralph Polman, Joy Bronkhorst, Alexander Monroolj, tutti ventenni – e persone più grandi – Michel Frank De Wee, Raymond Wols, Tobias Arjan Nowee, trentenni – con carriere già avviate. Per i primi la scorribanda romana doveva essere una sorta di battesimo del fuoco fuori Olanda, fra i 500 scalmanati – «hooligan e non ultrà», precisano gli investigatori – che hanno seguito il primo gruppo di vandali ubriachi composto proprio dagli adulti abituati a questo genere di raid.

Di seguito il video da YouTube.