Kamikaze El Bakraoui “travestito” da giocatore dell’Inter

di Ermete Trismegisto
Pubblicato il 29 Marzo 2016 - 09:18 OLTRE 6 MESI FA
Kamikaze El Bakraoui "travestito" da giocatore dell'Inter

Kamikaze El Bakraoui “travestito” da giocatore dell’Inter

MILANO- Khalid El Bakraoui, il kamikaze che si è fatto esplodere nella stazione della metropolitana di Maelbeek a Bruxelles causando una strage, sarebbe passato nell’estate del 2015 in Italia, per poi raggiungere Atene. La notizia è stata diffusa in un primo momento da Sky TG24 che ha consultato un dossier dell’Antiterrorismo.

Non solo: l’uomo, per passare indenne i controlli in Italia ha usato l’identità di Ibrahim Maaroufi, un ex calciatore dell’Inter. Maaroufi, belga naturalizzato marocchino, con l’Inter ha passato sue stagioni giocando abbastanza poco: appena sei presenze tra Serie A e Coppa Italia. Spiega la Gazzetta dello Sport:

Il furto di identità sarebbe servito per affittare un appartamento trasformato poi nel covo del commando delle stragi di Parigi. Appartamento che si trova in Rue de Fort a Charleroi. La notizia che Khalid El Bakraoui avesse sfruttato il nome di Maaroufi circola da tempo, ma nessuno fino a oggi lo aveva collegato a quello del giocatore.

Il kamikaze in Italia. El Bakraoui atterrò all’aeroporto di Treviso con un volo Ryanair proveniente da Bruxelles.Il biglietto lo comprò con la carta di credito intestata a un altro uomo. Al check-in usò un documento  del Belgio. Passò la notte in un hotel vicino all’aeroporto i Venezia. Il 24 luglio si imbarcò alle 6 del mattino su un volo Volotea. Destinazione Atene. Ed qui a Patrasso, poco più di una settimana dopo, arrivò da Bari Salah Abdeslam.

Chi è Maaroufi. Così lo descrive la Gazzetta dello Sport:

Fu Roberto Mancini a far esordire Ibrahim Maaroufi nell’Inter in Serie A. Aveva a 17 anni, era il 25 ottobre 2006: Inter-Livorno 4-1 subentrò Stankovic al 82′. “Me lo ricordo come un buon centrocampista”, raccontò tempo dopo l’allenatore nerazzurro, “veniva dalle giovanili del PSV, con grandi qualità tecniche e geometriche, un bravo ragazzo che si distingueva per dedizione e impegno, fu uno dei motivi del suo impiego”. Dopo la maglia nerazzurra Maaroufi ha indossato quelle del Vicenza e della Paganaese.