Knockout game a Milano: arrestato Nicolas Lecumberri, dj spagnolo

di redazione Blitz
Pubblicato il 28 Luglio 2016 - 13:02 OLTRE 6 MESI FA
Knockout game a Milano: arrestato Nicolas Lecumberri, dj spagnolo

Knockout game a Milano: arrestato Nicolas Lecumberri, dj spagnolo

MILANO –  E’ stato arrestato il finto turista che negli ultimi 15-20 giorni ha aggredito diversi passanti, a Milano, dopo aver chiesto loro delle informazioni in inglese. Si chiama Nicolas Orlando Lecumberri, deejay spagnolo di 23 anni, noto come Nico Orlando. Il ragazzo è ora accusato di lesioni aggravate con l’aggravante della premeditazione e dei futili motivi: potrebbe trattarsi infatti del demenziale “gioco” del knockout game, ossia colpire passanti a caso. Il giovane è stato arrestato mercoledì dopo l’ultimo episodio, per altri nove episodi è stato al momento denunciato.

L’’identikit fornito dai malcapitati era di un ragazzo sui 25 anni, “castano chiaro, abbastanza trasandato che si rivolge ai malcapitati in inglese”. L’ultima aggressione ha avuto luogo il 27 luglio, all’ora di pranzo in via Tagliamento. Ma la polizia ha segnate anche altre date sul calendario: 10-11-22-25- 26-27 luglio. Simone Bianchin sul quotidiano la Repubblica, fa un sunto degli episodi di incredibile e ingiustificata violenza:

In via Tagliamento, oggi, il giovane è stato preso a calci e pugni, ed è finito al pronto soccorso. Ieri, in piazzale Cadorna, un ragazzo di 23 anni è stato avvicinato dall’uomo. “Scusi dov’è la Triennale?”. Neanche il tempo di rispondere e – si legge nella denuncia – “sono stato rincorso e riempito di botte”. In via Porpora, due giorni fa, alle 12.20, l’uomo cui le Volanti di Milano stanno dando la caccia, ha chiesto informazioni stradali per poi partire con le percosse. E poi ancora. L’11 luglio in via Nazario Sauro, il turista picchiatore ha incrociato un 38enne. “Mi ha chiesto come arrivare a Porta Garibaldi. Poi mi ha colpito con il pugno sinistro alla mandibola destra, e ha continuato a darmi pugni in testa finché non è intervenuto un passante cercando di metterlo in fuga. Sono scappato verso casa e ho chiuso il portone, lui mi ha inseguito ed era lì che tentava ancora di raggiungermi”. Il 38enne è finito in ospedale: trauma cranico. Il 13, il misterioso picchiatore ha chiesto invece informazioni a un 36enne: “Ho risposto e mi ha riversato addosso una scarica di pugni in faccia”.