Ko game o knockout, cos’è? Pugni in faccia a sconosciuti, “gioco” dagli Usa

di Redazione Blitz
Pubblicato il 31 Marzo 2014 - 12:57 OLTRE 6 MESI FA
Ko game o knockout, cos'è? Pugni in faccia a sconosciuti, "gioco" dagli Usa

Ko game o knockout, cos’è? Pugni in faccia a sconosciuti, “gioco” dagli Usa

ROMA – Dare pugni in faccia agli sconosciuti. Così si può sintetizzare il “ko game” o “knockout“. Un “gioco”, o forse più una moda incomprensibile, che arriva dagli Stati uniti e che sembra aver conquistato i ragazzi di Roma.

Ivan Francese su Il Giornale spiega:

“L’assurda pratica si sta diffondendo tra gli adolescenti italiani che, complici l’alcol e la cannabis, si cimentano in questa prova tanto insensata quanto violenta. L’obiettivo è mandare al tappeto uno sconosciuto con un solo pugno. L’idea arriva dagli Usa, dove è nota come “ko game” ed è stata veicolata, almeno stando a quanto sostengono gli psicologi, da film in cui la violenza la fa da padrona, come “Fight Club” e “Arancia Meccanica”. In Italia i primi casi si sono verificati a Favaro Veneto, in provincia di Venezia, dove un ragazzino di appena 13 anni è stato aggredito sotto gli occhi del padre davanti ad una pizzeria. Nessuna provocazione, nessuna spiegazione (se mai ce ne potesse essere una)”.

E proprio a Roma il gioco americano sembra spopolare, specialmente nel quartiere di Trastevere, noto per la sua movida, dove sono state registrate aggressioni violente e improvvise:

“Non passa sera senza vedere qualcuno che, colpito al volto, chiede aiuto in mezzo alla strada”, racconta uno dei commercianti che gestisce un locale tra via del Cipreso e piazza Trilussa. I ragazzini sono giovanissimi, tra i quindici e i diciotto anni: “Se la prendono con chiunque, si muovo in gruppetti di quattro o cinque e il meccanismo è sempre lo stesso”. Nel mirino ci sono persone di ogni età e ceto sociale, spesso sorprese mentre rientrano a casa dal lavoro o fanno una passeggiata. Lasciate sanguinanti a faccia in giù sull’asfalto”.