La Spezia, andava al night con auto di servizio: condannato ex comandante vigili del fuoco

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Maggio 2017 - 05:00 OLTRE 6 MESI FA
La Spezia, andava al night con auto di servizio: condannato ex comandante vigili del fuoco

La Spezia, andava al night con auto di servizio: condannato ex comandante vigili del fuoco

LA SPEZIA – L’ex comandante dei vigili del fuoco di La Spezia era solito andare al night tutte le sere e chiamava ballerine e prostitute. Nulla di male, se non fosse che Gaspare Fundarò, 65 anni, per farlo utilizzava l’auto di servizio per raggiungere i locali tra Sarzana e Carrara e il telefono di servizio per chiamarle. Un abuso che gli è costato una condanna a 3 anni di reclusione con l’accusa di peculato e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici.

Il quotidiano Il Secolo XIX scrive che gli episodi contestati all’ex comandante dei vigili del fuoco risalgono al 2011 e che Fundarò è stato condannato con l’accusa di aver sfruttato la sua posizione e di aver speso per i suoi svaghi il denaro pubblico:

“L’indagine della polizia e del pm Tiziana Lottini (ora trasferitasi in altra sede) ha preso il via, quasi per caso, nell’estate del 2011. È una sera d’agosto quando gli agenti della squadra volante, in servizio di pattugliamento a Marinella, notano una vettura dei vigili del fuoco, una Alfa Romeo “156” posteggiata nello spiazzo vicino all’ingresso dell’ex night club Paradise. Sulle prime gli investigatori credono si tratti di un normale controllo dei pompieri, sebbene in orario in usuale. Nei giorni successivi però lo stesso veicolo viene visto sempre parcheggiato nello stesso punto e gli inquirenti decidono di attendere l’arrivo del guidatore per chiarire la faccenda.

Il comandante Fundarò è identificato per la prima volta proprio in quel modo. Gli accertamenti dei poliziotti e del sostituto procuratore Lottini consentono di scoprire che dall’agosto del 2011 al maggio del 2013, il comandante si è appropriato, «per uso esclusivamente personale», in 335 occasioni dell’auto di servizio «per raggiungere in orario serale e notturno Carrara e Sarzana», addebitando alla pubblica amministrazione 993,20 euro di pedaggi autostradali e 906 euro di gasolio, avendo percorso in tutto 9516 chilometri, di cui 8034 lungo l’autostrada A12 e 1482 sulla rete urbana”.

Non solo utilizzava l’auto di servizio, ma anche il telefono in dotazione per il lavoro per effettuare chiamate decisamente personali, prosegue il quotidiano:

“Non solo, stando a quanto annotato dalla polizia, Fundarò ha utilizzato dal 10 settembre 2012 al 16 luglio 2013 il telefonino a lui assegnato quale responsabile del comando provinciale della Spezia dei vigili del fuoco «per conversazioni di natura esclusivamente personale». Con quello smartphone, spiegano gli investigatori, il comandante ha chiamato duemila volte un numero intestato a una ballerina di night club di origini nordafricane e «altre 70 giovani donne straniere», per lo più si tratta “lucciole” e comunque tutte con precedenti per prostituzione.

Inoltre, il capo dei pompieri ha usato il telefono di servizio per contattare, a spese dello Stato 986 volte la moglie, 344 volte la figlia e 238 volte il figlio, per una spesa sostenuta dal Ministero dell’Interno pari a 1023,86 euro e a froNte del pagamento a titolo personale dell’importo di 25,57 euro”.