Lago di Scanno, Ingv risolve mistero: “Oggetti ferrosi sul fondo”

Pubblicato il 21 Febbraio 2013 - 13:19| Aggiornato il 22 Luglio 2022 OLTRE 6 MESI FA

L’AQUILA – Lago di Scanno, mistero finito. Acque che si ritirano,oggetti non identificati sepolti nel fondale, bussole impazzite, armi belliche che riemergono, moria di pesci… Mistero? No, soltanto “oggetti ferrosi sul fondo”. Dichiarazione firmata e controfirmata dall’Ingv, Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia che, dopo aver effettuato diversi rilievi nel lago, ha presentato un rapporto per smentire voci e ‘credenze’. Rilievi resi noti dal commissario prefettizio di Scanno e dal sindaco di Villalago (L’Aquila) Fernando Gatta.

Nel lago di Scanno è stata effettivamente evidenziata la presenza di due anomalie sepolte poste a profondità variabili tra 3 e 6 metri sotto la superficie del fondale, attribuibili alla presenza di massi o a piccoli oggetti. L’indagine magnetica ha consentito di individuare una anomalia associabile a un oggetto ferromagnetico non di grandi dimensioni ma non definibile per forma e caratteristiche.

Si può tuttavia concludere – sostiene l’indagine – che non sono state rilevate anomalie particolarmente apprezzabili e che i manufatti sono di varia natura, non significativi per forma e dimensioni.