“A Lanciano penitenze, botte col rosario e frustate nella setta nata in parrocchia”

di Gianluca Pace
Pubblicato il 31 Gennaio 2013 - 12:19| Aggiornato il 17 Maggio 2022 OLTRE 6 MESI FA

LANCIANO – Andrè Luiz Facchini, ex sacerdote nella parrocchia di Sant’Agostino di Lanciano, e fondatore della congregazione religiosa Legio Sacrorum Cordium, come riporta Il Centro, “è indagato per violenza sessuale che che avrebbe commesso su un giovane parrocchiano, violenza privata, calunnia e danneggiamento”. 

Le indagini, prosegue Il Centro, recentemente hanno coinvolto anche la Legio Sacrorum Cordium. Due interviste, realizzate dalla web tv Abruzzolive ad ex appartenenti alla congregazione fondata da Andrè Luiz Facchini, hanno portato alla luce particolari quantomeno inquietanti:

“Pressioni psicologiche, privazioni e penitenze somministrate con un rosario – racconta un testimone anonimo. Un altro accusa: “Noi recitavamo ‘Gloria al Padre’ e lui ci flagellava col rosario. Frustati per salvare le anime del purgatorio”

Dopo queste due interviste anonime (acquisite come prova), Il Centro aggiunge che la Procura ha deciso di interrogare gli ex componenti della congregazione. Titolare dell’inchiesta è il pm Rosaria Vecchi. 

Sempre Il Centro riporta l’esistenza di un terzo video girato da Abruzzolive in cui un altro testimone conferma: “Soffrivo di ansia depressiva. Sentivo di essere in difetto nei confronti di Dio, perché non ritenevo giuste alcune regole che ci erano date da rispettare”

In caso di rinvio a giudizio, riporta il quotidiano abruzzese,  il reato ipotizzabile per Facchini è quello di violenza privata aggravata dal ruolo che ricopriva.

Che cos’è la Legio Sacrorum Cordium? Fondata nel 2000 è dedita al culto dei tre sacri cuori di Gesù, Maria e Giuseppe. Ecco la ricostruzione de Il Centro:

“Il carisma di don Andrè faceva presa soprattutto su persone sole, sbandate, con problemi in famiglia o disagiate. La preghiera era una componente fondamentale per il prete che aveva introdotto, a esempio, il rito dell’adorazione perpetua del Santissimo. Proprio durante le preghiere, però, si sarebbero consumati soprusi, anche a danno di minorenni. I testimoni hanno raccontato di rosari recitati tenendo le braccia in forma di croce o strisciando in ginocchio per la chiesa, di preghiere recitate mentre il sacerdote colpiva la schiena nuda con i grani del rosario”

“Minorenni frustati con la corona del rosario. Pratiche aberranti e intimidazioni… Alcuni costretti a ricorrere a cure psichiatriche”. Ecco il link alla prima intervista

“Noi recitavamo ‘Gloria al Padre’ e il prete ci fustigava. Frustati per salvare le anime del purgatorio”. Ecco il link alla seconda intervista