Latina. Ulrico Cappia, ucciso enologo: colpi di pistola su cadavere carbonizzato

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Settembre 2013 - 12:45 OLTRE 6 MESI FA

Latina. Ulrico Cappia, ucciso enologo: colpi di pistola su cadavere carbonizzatoLATINA – Ulrico Cappia è stato ucciso. Prima alcuni colpi di pistola, poi il corpo è stato bruciato nella Fiat 500 L che aveva preso in leasing. Cappia, enologo friulano di 57 anni residente a Roma da tempo, era nella provincia di Latina per collaborare con l’azienda agricola Schettino. E proprio nella boscaglia vicina l’azienda vinicola di Itri è stata rinvenuta il 5 settembre l’auto bruciata ed il cadavere carbonizzato.

Cappia collaborava da tempo con Antonio Schettino, il titolare dell’azienda che produce i vini bianchi Monti Cecubo. Mortale secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stato un colpo di pistola alla testa. Ma il medico legale dovrà effettuare nuovi esami sui pochi resti del cadavere carbonizzato. All’interno della 500 L, presa in leasing, sono stati rinvenuti anche alcuni bossoli.

Gaetano Coppola su il Messaggero spiega che la vicenda assume sempre più i contorni di un giallo:

“Il professionista abitava a Roma e scendeva nel sud pontino quando la produzione vinicola richiedeva il suo intervento fermandosi in albergo a Fondi o Itri. E’ chiaro che l’altra sera Cappia ha incontrato il suo assassino e, volontariamente o costretto, ha diretto l’auto fino ai margini della boscaglia”.

Gli inquirenti hanno poi scoperto un “precedente inquietante” che risale a qualche mese fa:

“Cinque o sei mesi fa l’auto di Cappia, non questa, parcheggiata in azienda era stata devastata. Gomme squarciate, vetri infranti, tappezzeria strappata. Un avvertimento? Nelle prime ore del mattino ieri era stato interrogato a lungo un ex dipendente che poi nella tarda mattinata è stato rilasciato”.