Lerici, Don Piero Corsi abbandona abito talare? Diocesi La Spezia smentisce

Pubblicato il 27 Dicembre 2012 - 10:51 OLTRE 6 MESI FA
Lerici, Don Piero Corsi abbandona abito talare dopo volantino su femminicidio

ROMA – Il parroco di Lerici che ha giustificato il femminicidio, colpa delle “donne che provocano”, ha abbandonato l’abito talare. Questa la notizia apparsa in Ansa la mattina del 27 dicembre e poi smentita da monsignor Galantini, portavoce del vescovo di La Spezia Luigi Ernesto Palletti.

“LASCIO ABITO TALARE” – Don Piero Corsi avrebbe rinunciato al suo titolo di prete dopo le polemiche nate per quel volantino affisso proprio la mattina di Natale nella chiesa di San Terenzio. L’annuncio, riportato dall’Ansa, affermava: ”Dopo una notte insonne per il dolore e il rimorso per la giusta polemica causata dalla mia ‘imprudente provocazione’ comunico che ho deciso di mettere da parte l’abito talare, del quale mi sento indegno. Spero che la riflessione e la penitenza mi consentano un giorno di riconquistare quella serenità che ho oggi innegabilmente smarrito. Rinnovo ancora più sentitamente le scuse non solo a tutte le donne colpite dal mio scritto ma anche a tutti coloro che si siano sentiti offesi dal mio operato o dalle mie parole, in primis il giornalista verso il quale, in un momento d’ira, ho proferito quella ignobile parola”.

LA SMENTITA – Monsignor Galantini, portavoce del vescovo Enrico Palletti, ha smentito l’annuncio di abbandono dell’abito talare da parte di Don Piero Corsi: “Non è assolutamente vero. Pochi minuti fa il vescovo monsignor Ernesto Palletti ha parlato con don Piero che gli ha negato di aver scritto la lettera”. Don Piero prenderà invece, su consiglio del vescovo che ha incontrato ieri sera in diocesi, qualche giorno di ferie per riprendersi dallo stress di queste ore”, riporta Repubblica.