L’estate strage di ghiacciai, pomodori, olio, fiumi, laghi, rubinetti, alberi… Tornerà presto

di Redazione Blitz
Pubblicato il 31 Agosto 2017 - 15:07 OLTRE 6 MESI FA
L'estate strage di ghiacciai, pomodori, olio, fiumi, laghi, rubinetti, alberi... Tornerà presto

L’estate strage di ghiacciai, pomodori, olio, fiumi, laghi, rubinetti, alberi… Tornerà presto (foto Ansa)

ROMA – L’estate strage di ghiacciai, pomodori, olio, fiumi, laghi, rubinetti, alberi, boschi, giardini. L’estate 2.017, quella che i meteorologi annunciano finisca, cominci almeno a finire, domani primo settembre. Forse. L’estate che in molte parti d’Italia dura da maggio se non da aprile. L’estate che quando si faranno i conti precisi delle temperature media del trimestre giugno-luglio-agosto risulterà seconda se non prima come estate più calda da due secoli.

Strage di ghiacciai: hanno perso due metri di spessore sulle Alpi. Tra un po’ resteranno nei post e nella memoria. Non più tra le valli e i monti.

Strage di pomodori, olio e non solo. Tutte le colture hanno subito per il caldo danni e tagli alla produzione. Ce ne saranno di meno e a prezzi più cari.

Strage di fiumi: il Po è la metà della sua portata. Altri fiumi stanno peggio.

Strage di laghi: Bracciano sta sparendo. Ma almeno sotto gli occhi di tutti. Altri se ne sono andati in silenzio e praticamente non visti.

Strage di rubinetti, quelli di casa. Non proprio strage ma ai rubinetti, cioè all’acqua potabile in casa garantita e senza limiti l’estate ha spezzato e sta spezzando le reni. La siccità ha tolto il velo a nostre pigrizie e illusioni. L’acqua non è infinita e neanche garantita per tutti. La buttiamo, la sprechiamo, ne consumiamo troppa e costa troppo poco. Non piove, un’estate intera senza pioggia, cento giorni senza pioggia hanno svelato la nostra impreparazione, improvvidenza, ignoranza, presunzione in tema di acqua potabile. In Sicilia, in Calabria ma anche a Roma l’uso garantito dell’acqua potabile nelle case l’estate l’ha portato letteralmente agli sgoccioli.

Strage di alberi: da settimane migliaia di incendi in tutta la penisola. Appiccati dall’uomo, approfittando dell’involontaria complicità dell’estate.

Un’estate così da esser da tutti definita eccezionale. Eccezionale finora. Tornerà presto un’estate così: l’ultima estate di caldo fu nel 2.013, quattro anni fa. La penultima nel 2.003, dieci anni di distanza dalla successiva caldissima. Prima ancora estate caldissima inizio anni ottanta, venti anni di intervallo tra un’estate eccezionale ed l’altra. Intervalli che quindi si riducono: venti, dieci, quattro anni. Appuntamento, se continua così, per la prossima estate “eccezionale” al 2.019.