Lidia Nusdorfi e Silvio Mannina, forse Dritan Demiraj non ha ucciso solo loro

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Aprile 2014 - 14:26 OLTRE 6 MESI FA
Lidia Nusdorfi e Silvio Mannina, forse Dritan Demiraj non ha ucciso solo loro

La stazione di Mozzate (Como)

RIMINI – Omicidio alla stazione di Mozzate (Como), potrebbe esserci una terza vittima oltre a Lidia Nusdorfi e Silvio Mannina, uccisi dal pasticcere albanese Dritan Demiraj, lei accoltellata alla stazione, lui strangolato e seppellito in una cava dismessa a Sant’Arcangelo di Romagna. Gli inquirenti cercano ora di risalire ad un cugino dell’assassino, che non si trova: per questo la Procura di Rimini sta preparando una rogatoria internazionale con l’Albania, per scoprire se è ancora vivo.

Demiraj, interrogato dagli investigatori, aveva detto di aver già tentato di uccidere il cugino la scorsa estate in Albania, dopo che Lidia Nusdorfi, la donna con cui viveva a Rimini e con la quale aveva avuto un figlio, gli aveva confessato di averlo tradito con il parente durante le vacanze albanesi.

Dritan era stato arrestato per quell’episodio, poi rilasciato e, anche se gli era stato ritirato il passaporto, dalla Grecia era rientrato a Rimini. Si era detto disposto a perdonare Lidia, ma per lei la storia era al capolinea.

A fine dicembre Dritan Demiraj era tornato una seconda volta in Albania, come ha confermato agli inquirenti, ma senza fornire dettagli sui motivi del viaggio.

Anche Monica Sanchi, cameriera con cui Demiraj ha una relazione, è indagata per omicidio e occultamento di cadavere, e non più solo per favoreggiamento. Secondo gli inquirenti avrebbe avuto il compito di attirare via chat Mannina nel luogo dell’agguato mortale. Lei sostiene di non essere stata presente al delitto, l’albanese dice il contrario: c’era e lo ha aiutato a nascondere il corpo.