Lombardia, gli indagati in Regione salgono a 62. I consiglieri sono 80

Pubblicato il 20 Dicembre 2012 - 19:07 OLTRE 6 MESI FA
Lombardia, gli indagati in Regione salgono a 62. I consiglieri sono 80

MILANO – Giovedì gli indagati in Regione Lombardia sono altri 37. Qualche giorno fa ne erano stati indagati 22, mentre a ottobre erano 3. Mettendo insieme i numeri fanno 62 consiglieri indagati dell’attuale Consiglio come di quelli passati. Sotto inchiesta per spese pazze al Pirellone, in gergo tecnico “peculato“, in parole più semplici uso di soldi pubblici per fini privati.

Ma i numeri in questa inchiesta hanno una loro rilevanza politica. Anche se tra questi 62 ci sono ex consiglieri, non si può non notare che il Consiglio regionale è composto da 80 membri.

Il che lascia  intravedere (se le accuse venissero confermate) un sistema ampiamente trasversale, una proporzione tale da indurre nella tentazione di rovesciare la questione: chi sono quei pochi, stoici, che non hanno approfittato del metaforico barattolo della marmellata? L’Ansa ci informa che a finire sotto inchiesta sono tutti gli esponenti del Pdl e della Lega eletti tra il 2005 e il 2010. Tutti, tranne 4.

Meritano quantomeno, questi magnifici 4, di essere citati: sono l’ex ministro Mariastella Gelmini, eletta nel 2005 ma passata in Parlamento l’anno dopo; Viviana Beccalossi; Enzo Lucchini (dalle carte “colpevole” di aver speso 5 euro per una raccomandata) e Franco Nicoli Cristiani (indagato per peculato non come consigliere ma come ex assessore).

La cronaca del giorno racconta che per i 37 indagati (22 esponenti del Pdl e 15 della Lega) sono partiti gli inviti a comparire con l’accusa di peculato e tra i destinatari degli inviti c’è anche Renzo Bossi (il suo nome da indagato era già emerso nell’inchiesta). Risulta indagata anche Rosy Mauro, attuale vicepresidente del Senato, eletta in Lombardia nel 2005.

I 37 politici – tra cui consiglieri attuali (anche se dimissionari perché il Consiglio regionale si è sciolto) ed ex consiglieri – sono indagati per presunti rimborsi illeciti con soldi pubblici di spese ‘sospette’. Soldi che avrebbero ottenuto, a vario titolo, tra il 2008 e il 2012. Venerdì scorso erano partiti i primi 22 inviti a comparire (11 per consiglieri del Pdl e 11 per quelli della Lega). Lo scorso ottobre, con le acquisizioni dei documenti dei gruppi consiliari del Pdl e del Carroccio da parte dei finanzieri del Nucleo di polizia tributaria, erano risultati indagati Davide Boni, ex presidente del Consiglio regionale, e gli ex assessori Massimo Buscemi e Franco Nicoli Cristiani.

Al momento, dunque, gli indagati per la vicenda dei presunti rimborsi illeciti sono in tutto 62. Gli investigatori poi stanno analizzando anche le spese dei gruppi dell’opposizione dopo l’acquisizione di documenti al Pirellone effettuata venerdì scorso.