Loom bands, elastici per braccialetti cancerogeni: maxi sequestro a Milano

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Ottobre 2014 - 00:48 OLTRE 6 MESI FA
Elastici per braccialetti cancerogeni: maxi sequestro a Milano

Elastici per braccialetti cancerogeni: maxi sequestro a Milano

ROMA – Sono stati uno degli oggetti più in voga nell’estate 2014, hanno impazzato tra i ragazzini che ne hanno indossati tanti e coloratissimi ma i braccialetti fatti con gli elastici, i cosiddetti ‘loom bands’, possono essere tossici. Il giorno 1 ottobre a Milano la polizia locale ha sequestrato venti milioni di elastici colorati che risulterebbero tossici e addirittura cancerogeni nel caso di una reazione con il sudore della pelle. Erano conservati in in 5 depositi nella Chinatown del capoluogo lombardo.

Tre cittadine cinesi, due di 40 e una di 45 anni, sono state denunciate e a loro carico sono stati emesse sanzioni amministrative per complessivi 40mila euro.

Le indagini erano partite dopo le segnalazioni di alcuni cittadini e un’attività di monitoraggio in mercati, cartolerie, edicole, negozi on line. È il secondo sequestro in Europa di articoli di questo tipo, dopo uno analogo avvenuto in Inghilterra. Il valore sul mercato si aggira attorno ai 3 milioni di euro.

Le confezioni sequestrate dai vigili erano prive del marchio CE e non conformi ai requisiti di sicurezza prescritti dalla legge. Quindi il must dell’estate, che ha intrattenuto centinaia di ragazzini tutti presi a intrecciare questi minuscoli elastici con una specie di uncinetto, non sarebbe amico della salute. Il rischio è nell’alto contenuto di ftalati una sostanza chimica prodotta dal petrolio che serve a rendere morbido e flessibile il clorulo di polivinile(Pvc).

A sollevare le preoccupazioni per la salute di chi indossa questo tipo di braccialetti è stato un laboratorio britannico che si occupa di eseguire test sulla sicurezza di gioielli e bigiotteria.

“La presenza sul territorio e l’accuratezza delle indagini consentono alla polizia locale di bloccare illegalità che solo apparentemente sono poco rilevanti – ha detto l’assessore comunale alla sicurezza Marco Granelli – è chiaro che siamo di fronte a una filiera organizzata che siamo felici di aver spezzato”.