Lorenzo Speranza, lettera al Mattino: “Grazie a chi mi ha restituito portafogli”

di redazione Blitz
Pubblicato il 12 Marzo 2015 - 12:59 OLTRE 6 MESI FA
Lorenzo Speranza, lettera al Mattino: "Grazie a chi mi ha restituito portafogli"

Lorenzo Speranza, lettera al Mattino: “Grazie a chi mi ha restituito portafogli”

NAPOLI – Chi l’ha detto che a Napoli sono tutti “mariuoli”? Succede anche che qualcuno ritrovi un borsellino pieno zeppo di soldi e lo restituisca così come lo ha trovato, senza intascarsi nulla. Succede ed è successo a Lorenzo Speranza, un ragazzo di 20 anni che aveva perso il suo portafogli durante un aperitivo con gli amici e dopo qualche giorno se lo è visto recapitare a casa. A ritrovarlo è stato Antonio, un ragazzo come lui, che Lorenzo ha voluto ringraziare pubblicamente con una lettera aperta al quotidiano Il Mattino.

Questo il testo della missiva:

Purtroppo raramente capita che chi rinviene un portafogli smarrito lo consegna alle forze di polizia o all’indirizzo eventualmente trovato sui documenti in esso contenuti.

Sono un ragazzo di 20 anni che vive a Napoli e mi è successo che incredulamente mi sono visto recapitare il portafogli contenente soldi ed effetti personali che avevo perso qualche giorno prima.

Infatti, nella serata di sabato scorso a Napoli, nei vicoletti di Chiaia e precisamente al vicoletto Belledonne, quando nella zona si accalcavano centinaia di giovani per “l’abituale aperitivo”, un giovane di nome Antonio, trovando il mio portafogli contenente documenti e 115 euro, senza alcuna esitazione, lo raccoglieva per poi consegnarlo alla Stazione dei CC di Aversa perché provvedessero alla restituzione.

Di fronte a questo gesto di rara correttezza e civiltà non posso non sentire il bisogno di ringraziare ed elogiare Antonio, che non ha avuto ancora modo di conoscere direttamente, ma che con il suo significativo atto di civiltà, mi ha permesso di ricordare di come, nonostante tutte le brutte notizie che spesso vengono diffuse sulla nostra città, c’è invece tanta gente onesta, ricca di sana moralità e coscienza.

Colgo quindi l’occasione per ringraziare pubblicamente Antonio, evidenziando a tutte le persone amareggiate e sfiduciate che, diversamente da quello che si pensi, esistono in questa società persone che non hanno perso il senso civico e il rispetto per gli altri.

Spero che tale messaggio di gratitudine e di elogio sia letto da tanti giovani e non, e che tale comportamento possa costituire esempio e modello di vita per tutti.