Lorenzo Zaratta è morto, bimbo simbolo della lotta all’Ilva. Si ammalò a 3 mesi

Mauro Zaratta manifestò contro l’inquinamento a Taranto mostrando la foto del piccolo Lorenzo intubato

TARANTO – Gli diagnosticarono un tumore al cervello a soli tre mesi dalla nascita. Il piccolo Lorenzo Zaratta di Taranto è morto ieri, mercoledì 30 luglio: aveva compiuto 5 anni il 27 luglio. Il bimbo era divenuto il simbolo della lotta all’Ilva da quel 17 agosto del 2012 quando il padre Mauro sali sul palco durante una manifestazione contro l’inquinamento nel capoluogo ionico e mostrò la foto del figlio intubato.

Su quel palco papà Mauro raccontò il dramma che stava vivendo. Disse:

”Certo, nessuno è in grado di dimostrare il nesso di causalità tra il tumore di Lorenzo e i fumi dell’Ilva, ma la mia famiglia lavorava lì e i miei nonni, mia mamma sono morti di tumore. Mio suocero anche era all’Ilva e mia moglie, durante la gravidanza, lavorava nel quartiere Tamburi. E tutti sappiamo che da quei camini non esce acqua di colonia, ma gas in grado di modificare il dna e provocare errori genetici come quello di mio figlio”.

Il piccolo Lorenzo ha lottato per cinque anni, tutta la sua brevissima esistenza, per poi spegnersi mercoledì notte tra le braccia dei suoi genitori. E’ stato il papà a dare il triste annuncio dalla sua pagina Facebook:

”Cari amici volevo avvisarvi che Lorenzino ci ha fatto uno scherzetto… ha voluto diventare un angioletto...”.

Tante le manifestazioni di vicinanza e solidarietà alla famiglia Zaratta. Tra i commenti degli utenti, non mancano quelli arrabbiati e indignati contro il Siderurgico e la grande industria ritenuta responsabile dell’emergenza sanitaria e ambientale a Taranto.

I funerali di Lorenzo si svolgeranno giovedì pomeriggio, alle 16.30, nella chiesa Regina Pacis, a Lama di Taranto.