Loreto Aprutino: funerale coniugi Di Carlo, quasi rissa con troupe tv

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Gennaio 2017 - 13:21 OLTRE 6 MESI FA
Loreto Aprutino: funerale coniugi Di Carlo, quasi rissa con troupe tv

Loreto Aprutino: funerale coniugi Di Carlo, quasi rissa con troupe tv (foto Ansa)

LORETO APRUTINO (PESCARA) – Qualche momento di tensione alla fine del funerale dei coniugi Di Carlo a Loreto Aprutino. Quando le due bare stavano per essere caricate sui carri funebri e operatori tv e fotografi stavano riprendendo e scattando, parenti e amici dei defunti hanno protestato. “Andate via, un po’ di rispetto”, ha detto una donna. Il figlio maggiore della coppia vittima della valanga all’hotel Rigopiano, Riccardo, si è avvicinato indignato a un cameraman, ma è stato tenuto a freno. Le troupe si sono poi allontanate di qualche metro e il corteo funebre è partito in direzione del cimitero, seguito a piedi per un breve tratto in discesa da centinaia di persone.

Si trattava dei funerali di Sebastiano Di Carlo e Nadia Acconciamessa. “In questi giorni tutta questa zona è addolorata, c’è come una cappa sopra di noi”, ha detto èdurante l’omelia ricordando le altre due vittime della cittadina pescarese e tutti i morti della sciagura. Alla messa hanno preso parte tra gli altri il governatore dell’Abruzzo Luciano D’Alfonso, il prefetto di Pescara Francesco Provolo, i sindaci di Pescara e di Loreto Aprutina. Telecamere tv e fotografi non sono stati fatti entrare. Le due bare saranno ora portate in corteo per il paese, anche davanti alla pizzeria di Di Carlo nella piazza principale.

“Al momento il bilancio delle vittime a Rigopiano è salito purtroppo a 24 e quindi di conseguenza si è abbassato il numero dei dispersi che al momento è di 5. Di queste 24 vittime 13 sono uomini e 11 sono donne e restano da identificare ancora 12 vittime. Lavoreremo ininterrottamente fino a che non avremo recuperato tutti”. E’ quanto ha detto il direttore dell’ufficio emergenze del Dipartimento della Protezione civile, Titti Postiglione, parlando dalla Dicomac di Rieti. “In campo – ha aggiunto – ci sono più di 200 uomini che stanno lavorando”.