Luigi Crespi in sciopero della fame. Ex sondaggista di Berlusconi contro l’arresto del fratello

Pubblicato il 12 Novembre 2012 - 15:08 OLTRE 6 MESI FA
Luigi Crespi

ROMA – Luigi Crespi, ex sondaggista di Berlusconi, e fratello di Ambrogio, arrestato nell’ambito dell’inchiesta che ha portato in carcere l’ex assessore regionale della Lombardia Domenico Zambetti, inizia lo sciopero della fame. Lo annuncia lui stesso, spiegandone le ragioni:

“Abbiamo spiegato che i voti ottenuti da Zambetti sono incompatibili con le dichiarazioni registrate e accreditate dalla procura, non esistono i condomini dei napoletani orientati da Ambrogio, che Baggio, con 84 voti su 4400, è una delle zone meno significative per lo stesso Zambetti, ma per la procura è il cuore del suo elettorato. Che Ambrogio non ha scelto nessun pentito della ‘ndrangheta per fargli da testimone di nozze e che quindi questo elemento non può dimostrare il suo legame con nessuno”.

E ancora, sottolinea Luigi Crespi, “abbiamo dimostrato di non avere fatto fallire Cecchi Gori che non conosciamo e con cui non abbiamo avuto niente a che fare. Che Ambrogio non conosce Zambetti e non ha nessun legame con lui. Che Ambrogio vive e lavora a Roma e che tra gennaio e marzo del 2010 non si è recato a Milano. Che Ambrogio non conosce i personaggi che lo accusano. Che Ambrogio non ha sorelle”.

Il sondaggista ricorda anche che “abbiamo ascoltato una delle poche telefonate intercettate con un amico d’infanzia di Ambrogio presunto e novello ‘ndranghetista a cui Ambrogio si nega e con cui rifiuta collaborazione di ogni tipo. Che non esistono relazioni con la malavita, ma con imbianchini, carrozzieri funzionari che agiscono da uomini liberi”.