Mada Kabobo, muore anche Daniele Carella: il picconatore “sentiva le voci”

Pubblicato il 13 Maggio 2013 - 13:12 OLTRE 6 MESI FA
Mada Kabobo, morto Daniele Carella: ferito grave dopo le picconate a Milano

Mada Kabobo

MILANO – Alla fine Daniele Carella non ce l’ha fatta. E’ stata dichiarata lunedì 13 maggio 2013 la morte cerebrale del ragazzo di 21 anni colpito a Milano da Mada Kabobo, il “killer col piccone“. E dopo che il ghanese inizialmente non voleva rispondere alle domande del gip di Milano, adesso pare che abbia cominciato a parlare a Andrea Ghinetti, che l’ha interrogato nel carcere di San Vittore. Il gip ha comunque deciso che Kabobo resta in carcere.

Scrive Cesare Giuzzi sul Corriere della Sera che qualche indiscrezione sarebbe trapelata sull’interrogatorio:  “L’uomo, nel corso dell’interrogatorio, sempre secondo quanto si apprende, ha detto di «sentire delle voci”.

Mada Kabobo, ghanese irregolare, ha ucciso un altro uomo (Alessandro Carolè) e ferito tre persone a Milano, quartiere Niguarda.

Carella era uscito dalla sala operatoria dopo le 21 di sabato sera. Lunghe ore di un intervento disperato, poi il ricovero nel reparto di neuro-rianimazione. Daniele, in piedi sul marciapiede mentre aspettava il padre, che stava consegnando i giornali in un palazzo, è stato assalito alle spalle e non è riuscito a difendersi, né a scappare.

Kabobo, pochi minuti prima, aveva già attaccato Ermanno Masini, 64 anni (ancora in coma) e ucciso Alessandro Carolè, 40 anni. Daniele è stato colpito quattro volte: alla testa, al fianco, al torace e alla spalla. Le sue condizioni erano apparse da subito gravissime.

Resta ancora gravissimo Ermanno Masini, 64 anni, originario di Lama Mocogno in provincia di Modena, colpito alla testa. Masini è ricoverato in coma all’ospedale di Niguarda. Geometra, ex tecnico della Telecom, Masini era uscito presto di casa per portare fuori il cane. E’ stato aggredito alle spalle e colpito alla testa con il piccone. Poi gli sono stati inferti altri colpi all’addome e al volto.