Madre Teresa proclamata santa. Roma blindata: tilt traffico-sicurezza FOTO

di Spartaco Ferretti
Pubblicato il 4 Settembre 2016 - 10:22 OLTRE 6 MESI FA
Fedeli durante la cerimonia di canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta in piazza San Pietro, Vaticano, 04 settembre 2016. ANSA/ANGELO CARCONI

Fedeli durante la cerimonia di canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta in piazza San Pietro, Vaticano, 04 settembre 2016. ANSA/ANGELO CARCONI

ROMA – Madre Teresa di Calcutta è santa.  Il Papa ha pronunciato la formula di canonizzazione e iscritto nell’albo dei santi madre Teresa di Calcutta, al secolo: Gonxha Agnes Bojaxhiu (1910-1997). Papa Bergoglio ha letto la formula in latino e subito dopo c’è stato un applauso da parte dei fedeli. Subito dopo verranno collocate accanto all’altare le reliquie della nuova santa, che saranno poi incensate dal diacono.

A San Pietro è il grande giorno di Madre Teresa di Calcutta. Già dalle prime ore del mattino di domenica 4 settembre la piazza si presenta colma di fedeli, pellegrini e anche tanti turisti. A  partire dalle 10.30, Papa Francesco presiederà la cerimonia di canonizzazione di Madre Teresa, uno degli eventi principali del Giubileo della Misericordia.

Lunghe code si sono formate intanto ai controlli dei metal detector da cui si accede alla piazza. Imponente lo schieramento di forze dell’ordine che sta garantendo un afflusso sin qui ordinato e scorrevole alla piazza mentre tutta l’area di San Pietro fino alla fine di via della Conciliazione è transennata.

Per la cerimonia sono attese circa 100 mila persone, il numero dei biglietti gratuiti distribuiti al Vaticano per l’evento. Intanto anche le auto delle delegazioni diplomatiche stanno facendo il loro ingresso in Vaticano dal Perugino. A rappresentare il Governo italiano ci sarà il ministro Marianna Madia.

Roma blindata: caos traffico e misure di sicurezza. E’ già scattato da sabato “l’articolato” piano di sicurezza, con servizi straordinari, predisposto dalla Questura per l’evento a cui sono attesi oltre 100 mila partecipanti nonché 13 capi di Stato e di governo, tra cui il primo ministro indiano. Super presidiata l’area attorno a San Pietro e al Vaticano, come sempre considerata un obiettivo sensibile.     Un fuori programma, sabato mattina, ha creato però caos nella zona. Intanto alla vigilia della cerimonia, proprio a due passi dalla basilica, si è aperta una grande voragine in via San Pio X che ha fatto parzialmente sprofondare un’edicola e creato molti disagi al traffico in zona. A causarla la rottura di una conduttura dell’acqua avvenuta nella notte. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito. I vigili del fuoco, intervenuti sul posto, hanno rimosso l’edicola e l’hanno messa in sicurezza dall’altra parte della strada per consentire la riparazione del guasto. La stradina, tra via della Conciliazione e il lungotevere, è stata transennata e chiusa alla circolazione.

Chiuso, temporaneamente, anche un vicino ponte sul Tevere, con inevitabile traffico in tilt.    Momenti di caos, sempre sabato, anche alla stazione metro Ottaviano della linea A, la più vicina al Vaticano. Nel pomeriggio poco prima delle 17:30 è stata evacuata e chiusa per un uno zainetto sospetto, come da protocollo antiterrorismo. Dopo i controlli degli artificieri è risultato contenere solo vestiti. Il falso allarme ha provocato la chiusura della stazione per oltre un’ora e mezza.

Sul fronte misure di sicurezza per la canonizzazione di Madre Teresa, da stasera la zona di San Pietro viene suddivisa in tre aree (Sant’Uffizio, Traspontina e Porta Angelica) con controlli su persone e bagagli, “secondo una logica di cerchi concentrici” per consentire una “condizione di massima sicurezza” nella parte in cui stazioneranno i fedeli e dove si troverà il Santo Padre. La divisione, operativa dalle 19, prevede approfondite bonifiche. A sorvegliare l’intera area dell’evento squadre specializzate di pronto intervento della Polizia (Uopi) e dell’Arma dei Carabinieri (Api), mentre i Reparti Speciali assicureranno il servizio antiterrorismo. Tremila gli agenti delle forze dell’ordine impiegati nella giornata di domani. In campo ci saranno, infatti, circa mille uomini nell’ambito delle 24 ore che andranno a rafforzare i 2mila previsti nell’anno giubilare sull’intero territorio della Capitale.

Dalle 8 di domenica mattina è scattato anche il divieto di sorvolo  su una vasta area sopra San Pietro.    Mentre dalle 6 sarà operativo il Centro per la gestione della sicurezza dell’evento, presieduto dal questore, al quale parteciperanno rappresentanti di tutte le forze di polizia, dell’Aeronautica Militare, dell’Esercito impegnato nell’operazione “Strade Sicure”, della polizia municipale, del 118 e dei servizi di intelligence.