Manovra, misure restrittive per i giudici: i magistrati pensano allo sciopero

Pubblicato il 29 Maggio 2010 - 13:26 OLTRE 6 MESI FA

magistrati togheI giudici italiani per ora non sciopereranno, ma in futuro potrebbero decidere di protestare contro le misure previste nella manovra presentata dal governo. Lo ha detto l’Associazione Nazionale Magistrati.

Il sindacato delle “toghe” ha detto che se il testo finale della manovra dovesse contenere “misure inique e irragionevoli”, allora potrebbe cambiare idea e optare per lo sciopero.

Il presidente dell’Anm Giuseppe Cascini ha detto che “vista l’incertezza del testo, uno sciopero sarebbe inopportuno. Se va avanti così, però, non lo escludiamo”.

“Se le misure fossero caratterizzate da elementi di iniquità e ingiustizia, sia nei confronti delle altre categorie, sia all’interno della stessa magistratura, con un danno per i colleghi più giovani, di gran lunga superiore a quello previsto per i magistrati più anziani, l’Anm – assicura Cascini – dovrà protestare con fermezza e con ogni mezzo, anche con il ricorso allo sciopero. I magistrati non intendono sottrarsi al proprio dovere di cittadini di contribuire sul fronte della crisi economica del Paese, ma ciò deve avvenire in termini di equità e di giustizia”.

Sulla stessa linea il presidente dell’Anm, Luca Palamara, assente per motivi di salute, che ha inviato un messaggio letto in apertura della seduta del ‘parlamentino’, nel quale addita le misure della manovra come “inique e irragionevoli” perché “colpiscono pesantemente i magistrati e, più in generale, l’intero sistema giudiziario, alla luce degli interventi previsti anche per il personale amministrativo. Saremo fermi nella protesta – continua Palamara – per garantire i principi costituzionali di indipendenza e autonomia della magistratura, che in questi mesi abbiamo sempre difeso di fronte alle annunciate modifiche”.

Tra le misure di protesta che potrebbero essere adottate in attesa di conoscere il testo definitivo della manovra, non si escludono assemblee con il personale amministrativo della giustizia: “Si potrebbe protestare assieme per denunciare lo sfascio della giustizia. Lo sciopero bianco dei magistrati – ha dal canto suo sottolineato Cascini – sarebbe invece bloccato dal garante, oltre ad essere una iniziativa senza via di uscita, perché, se si comincia a rifiutare di fare udienza in caso di assenza del cancelliere, non se ne esce più…”.