Marco Marenco arrestato: accusato di bancarotta Borsalino, era in Svizzera

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Aprile 2015 - 17:45 OLTRE 6 MESI FA
Marco Marenco arrestato: accusato di bancarotta Borsalino, era in Svizzera

Marco Marenco arrestato: accusato di bancarotta Borsalino, era in Svizzera (Ansa)

LUGANO – Arrestato Marco Marenco, l’uomo accusato del crac della Borsalino, la nota azienda di cappelli che ha appunto dato il nome a un particolare taglio di copricapi. Marenco, scrive la Stampa, si trovava a Lugano, in Svizzera. Era latitante da qualche mese. Marenco, continua la Stampa, era ricercato anche per il crac di alcune società energetiche. In totale Marenco aveva accumulato, secondo l’accusa, circa 3,5 miliardi di debiti, anche attraverso una finanziaria con cui gonfiava (di poco) le bollette del gas. In pratica, faceva pagare una seppur piccola parte del debito agli utenti ignari.

Marco Marenco era stato esautorato nel 2008 dalla Borsalino, che gli aveva tolto poteri decisionali. Dallo scorso ottobre, inoltre, la società lo aveva messo in mora. Ora le autorità italiane hanno avviato le pratiche per l’estradizione.

La Stampa ne traccia un breve profilo: “Marenco, azionista di Borsalino, da piccolo imprenditore che vende tubi in rame era diventato uno dei principali operatori del mercato del gas prima, e un latitante e bancarottiere da record dopo. I primi ad accorgersi che nel suo operato qualcosa non va sono stati i funzionari dell’agenzia delle dogane di Alessandria: tutte le società che facevano trading di gas e non pagavano le accise facevano capo alla stessa persona: Marco Marenco.

Lentamente si è scoperta la voragine del suo sistema: debiti per oltre 3 miliardi di euro. Con il fisco, con Snam (società leader in Italia nel trasporto e distribuzione di gas naturale), con le banche, con fornitori di gas italiani e stranieri, grandi e piccoli”.