Calci e pugni a poliziotto, Marco Marra (Rai 3) a processo

di redazione Blitz
Pubblicato il 28 Novembre 2015 - 07:03 OLTRE 6 MESI FA
Marco Marra a processo. Accusa: "Botte agli agenti"

Marco Marra

ROMA – Voleva impedire al suo ex compagno di entrare in casa a prendere le sue cose e ha aggredito i poliziotti che erano con lui: con questa accusa Marco Marra, conduttore di “Stelle Nere” su Rai 3, è stato rinviato a giudizio. Marra deve rispondere di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Secondo la Procura, Marra si sarebbe rifiutato di declinare le proprie generalità, urlando: “Ve rompo la faccia e ve butto per le scale!”. E avrebbe anche “cagionato a un operante lesioni personali consistite in trauma ed escoriazione alla mano destra”.

I fatti risalgono al 24 marzo del 2013. Quel giorno, scrive Michela Allegri sul Messaggero, l’ex compagno di Marra, il regista e attore Marco Calvani, 

“si presenta in questura e sporge denuncia. Racconta di avere da poco interrotto una relazione con Marra, culminata con una convivenza durata tre anni. Dice di essere spaventato e di essere stato trattato con violenza. Aggiunge anche che, pochi mesi prima, il conduttore ha cambiato la serratura dell’appartamento, impedendogli di recuperare le sue cose. Calvani sostiene di avere lasciato in casa libri, mobili, quadri, foto di famiglia, oggetti d’antiquariato. Marra è stato categorico: non vuole che l’ex compagno varchi di nuovo l’ingresso. Fallito l’ennesimo tentativo, Calvani decide di chiamare il 113. Sul posto arrivano due agenti della polizia di Stato. Il giornalista li accoglie con scherno: «Ma che è, Carnevale? Tutti vestiti così?», si legge nella denuncia. Poi, si rifiuta di mostrare i documenti. «Che mi frega, sto a casa mia, andate via se non avete un mandato di cattura», urla tentando di sbattere la porta. Di fronte all’insistenza degli operanti, il giornalista, secondo l’accusa, perde la testa: colpisce uno degli agenti con pugni e calci. In tutta risposta, i poliziotti decidono di portare Marra in questura, rilasciandolo poi con le spalle appesantite da una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni”.