Mario Bozzoli, possibile svolta: “Tracce Dna in fonderia”

di redazione Blitz
Pubblicato il 12 Maggio 2016 - 16:11 OLTRE 6 MESI FA
Mario Bozzoli, possibile svolta: "Tracce Dna in fonderia"

Mario Bozzoli, possibile svolta: “Tracce Dna in fonderia”

BRESCIA – Mario Bozzoli, tracce dell’uomo sarebbero state trovate nei forni della sua fonderia. E’ quello che scrive il settimanale Giallo, una notizia attesa da mesi dopo la misteriosa scomparsa dell’uomo l’8 ottobre scorso. Ecco cosa scrive Urban Post:

Nelle scorie dei forni dell’azienda, da mesi al vaglio della anatomopatologa Cristina Cattaneo e della sua équipe, sarebbero state rinvenute tracce nel Dna dell’uomo che, come ipotizzato dalla magistratura inquirente, quella sera sarebbe stato ucciso e gettato in una delle fornaci della fabbrica. Se la notizia venisse confermata dagli inquirenti, ci troveremmo finalmente di fronte alla tanto attesa svolta del giallo di Marcheno. A pochi giorni dalla sparizione di Mario Bozzoli, lo ricordiamo, scomparve anche uno dei suoi operai, Giuseppe Ghirardini, deceduto in circostanze finora mai chiarite per avvelenamento da cianuro. Per gli inquirenti i due decessi sarebbero strettamente legati ma al momento dalle indagini non sarebbe emerso alcun elemento oggettivo che possa corroborare siffatta ipotesi investigativa.

Indagati per la sparizione dell’uomo sono i due nipoti di Mario Bozzoli, figli del fratello che ultimamente ha detto: “Mi dispiace molto per mio fratello. Cosa provo dopo sette mesi? Non ho parole. I miei figli? Non dico nulla”. Sono le poche parole pronunciate da Adelio Bozzoli davanti alle telecamere della televisione locale Teletutto all’uscita dal tribunale di Brescia. E’ il fratello dello scomparso Mario e padre di Giacomo e Alex, entrambi indagati.

Adelio Bozzoli, socio al 50% della fonderia del ‘mistero’, giorni fa è entrato in Tribunale per parlare del futuro dell’azienda davanti al presidente della sezione fallimentare del Tribunale Stefano Rosa. I tre sindaci della società hanno presentato un ricorso per informare il Tribunale dello stato attuale della fonderia, in difficoltà dopo mesi di chiusura. Un modo anche per tutelarsi qualora l’azienda dovesse andare incontro al peggio. L’udienza è stata aggiornata al prossimo 8 luglio.