Mario Cerciello Rega, trovate impronte di Natale Hjort nel nascondiglio del coltello

di redazione Blitz
Pubblicato il 13 Settembre 2019 - 19:44 OLTRE 6 MESI FA
Mario Cerciello Rega, trovate impronte di Natale Hjort nel nascondiglio del coltello

Nel combo a sinistra Mario Cerciello Rega, a destra Gabriel Christian Natale Hjorth (Foto Ansa)

ROMA – I carabinieri del Ris hanno trovato le impronte (palmari e digitali) di Christian Gabriel Natale Hjort, accusato di concorso con Finnegan Lee Elder dell’omicidio di Mario Cerciello Rega, su uno dei pannelli del controsoffitto della camera dell’albergo dove era nascosto il coltello utilizzato da Elder per colpire il carabiniere. La relazione è stata depositata dalla Procura in vista dell’udienza del Riesame. Secondo gli inquirenti si tratta di un dato importante in quanto Natale ha sempre negato di avere avuto a che fare con l’arma.

Le analisi sono state svolte sui reperti prelevati ad inizio agosto nella stanza dell’albergo, dove i due americani alloggiavano, che dista 80 metri dal luogo della tragica aggressione. Nel controsoffitto fu rinvenuto il coltello a lama lunga utilizzato per colpire 11 volte Cerciello. Elder ha confessato di essere lui l’autore materiale dell’omicidio.

In una informativa dei carabinieri depositata dalla Procura, si legge inoltre che Christian Gabriel Natale Hjorth avrebbe “padronanza e assoluta disinvoltura” nel maneggiare armi così come Finningan Lee Elder. Un giudizio assunto dalle indagini svolte sui cellulari dei due, dai quali sono stati estrapolati video e foto. Da queste immagini emerge come i due indagati “siano spavaldi e inclini alla sregolatezza”, scrivono i carabinieri. In alcuni video è ripreso Natale mentre maneggia armi, ostentate “con irriverenza e disinvoltura” e con il volto coperto da un passamontagna. 

Sui cellulari sono state trovate anche decine di foto di sostanze stupefacenti e di denaro in contante. “La quantità di immagini presenti all’interno dell’apparato telefonico – si legge nel documento – aventi per oggetto effigi riproducenti narcotici e medicinali di vario tipo, è risultata copiosa”.

Le immagini sono state estrapolate da alcune chat. “In alcune compare Natale che “unitamente alla sua presunta ragazza o talvolta da solo, ostenta il possesso di ingenti somme di denaro che, correlate ad alcuni messaggi estrapolati dall’applicativo whatsapp presente nel telefono cellulare dell’indagato, potrebbero essere comunque derivanti dai proventi della vendita dei narcotici”. 

Fonte: Ansa