Marò, manifestazione a Roma: parla la compagna di Latorre

di Silvia Cirocchi
Pubblicato il 10 Novembre 2015 - 15:11| Aggiornato il 16 Marzo 2017 OLTRE 6 MESI FA
Marò, manifestazione a Roma: parla la compagna di Latorre

Marò, manifestazione a Roma: parla la compagna di Latorre

Marò, manifestazione a Roma: parla la compagna di Latorre.

Il 14 giugno, a Roma, l’Italia scenderà in piazza per i Marò. Una manifestazione pubblica, aperta alla società civile, all’Italia moderata che ancora crede in valori forti quali il rispetto delle autorità militari e delle forze dell’ordine. L’Italia che difende i Marò. Non sarà una manifestazione politica: niente bandiere di partito, né comizi, né strumentalizzazione. Nessuno oserà tirare i Marò dalla propria parte. Gli italiani andranno in piazza per chiedere rispetto e giustizia. Rispetto per chi lo merita, i due fucilieri servitori dello Stato, e una giustizia che tarda ad arrivare, essendo Massimiliano Latorre e Salvatore Girone sequestrati in India da quasi due anni e mezzo. Una situazione kafkiana, un’enormità inaccettabile.

Ci saremo anche noi di Blitz Quotidiano, insieme a tre grandi testate come Libero, Il Tempo e Il Giornale. E ci saranno gli organizzatori, tra cui Paola Moschetti, moglie di Massimiliano Latorre. E’ lei, che più di ogni altro ha voluto questa manifestazione.

Paola Moschetti, sarà una manifestazione apolitica e apartitica, tantissime le adesioni già annunciate. Si aspettava un tale entusiasmo da parte degli italiani?
Nonostante gli italiani si siamo sempre dimostrati vicini e solidali l’entusiasmo e l’affetto dimostrato sin dal primo istante in cui è stata annunciata questa manifestazione sono andati oltre ogni più rosea aspettativa. Giorno dopo giorno l’entusiasmo cresce e la manifestazione si arricchisce di partecipanti e contenuti.
Dopo due anni e mezzo di stallo, Lei non ha ancora perso la speranza. Massimiliano come sta affrontando questo difficile periodo?
Con la pazienza l’abnegazione e l’orgoglio che lo contraddistinguono come uomo e come militare.
Crede che la manifestazione servirà a sensibilizzare ancora di più il mondo politico? Che risultati si aspetta?
Mi aspetto che l’affetto e la vicinanza dimostrata dagli italiani siano da sprone per il nostro governo per continuare come sinora fatto sin dall’inizio del loro mandato a lavorare con energia ed entusiasmo nella risoluzione di una questione che accomuna tutti senza distinzione di colori e appartenenze inoltre mi aspetto che a Delhi arrivi un’iniezione di energia ed amore …. un bel regalo per i nostri fucilieri ingiustamente trattenuti.