Masseria occupata a Lecce, accuse al proprietario: “Se rompi ti tiro un proiettile in testa”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Aprile 2017 - 05:23 OLTRE 6 MESI FA
Masseria occupata a Lecce, accuse al proprietario: "Se rompi ti tiro un proiettile in testa"

Masseria occupata a Lecce, accuse al proprietario: “Se rompi ti tiro un proiettile in testa” (foto archivio Ansa)

LECCE – “Luigi, se tu rompi le palle quando vieni qua ti tiro un proiettile in testa“. Così ha detto a Luigi Marzo, il proprietario di una masseria a Lecce, uno degli occupanti dello stabile, Ion, in un collegamento con La Zanzara su Radio 24. Il caso della masseria occupata è scoppiato nelle scorse settimane quando Marzo, un pensionato di oltre 70 anni, ha ereditato una masseria dalla sorella ma l’ha trovata occupata da tre famiglie rom con venti bambini.

Finora non è stato possibile sgomberare gli abusivi, anche per la presenza di minori. L’occupante romeno dice: “Vogliamo rimanere altri sei mesi e rinunciamo alla richiesta di soldi per i lavori che abbiamo fatto. Siamo quattro famiglie con venti bambini. Anche tanti italiani qui a Lecce occupano le case sfondando la porta”.

Sei un razzista – dice ancora rivolgendosi a Marzo – e ci stai minacciando”. Marzo, poco prima aveva detto: “Io non tratto nulla, dovete andarvene subito fuori dai coglioni. Vi denuncio uno per uno. La masseria non sono c..vostri, siete solo dei delinquenti”.

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