Massimo Bossetti, l’avvocato Salvagni: “Senza perizia difesa impossibile”

di redazione Blitz
Pubblicato il 20 Giugno 2017 - 07:00 OLTRE 6 MESI FA
Massimo Bossetti, l'avvocato Salvagni: "Senza perizia difesa impossibile"

Massimo Bossetti, l’avvocato Salvagni: “Senza perizia difesa impossibile” (Foto Ansa)

BERGAMO – Omicidio di Yara Gambirasio, parla l’avvocato di Massimo Giuseppe Bossetti, Claudio Salvagni: “Senza perizia la difesa diventa praticamente impossibile”.

L’avvocato ha parlato intervenendo a Radio Cusano Campus, l’emittente radiofonica dell’Università Niccolò Cusano, per parlare del processo d’appello fissato per il 30 giugno.

Nel format condotto da Matteo Torrioli, Salvagni ha denunciato le difficoltà incontrate dalla difesa durante il processo di primo grado.

“In questi processo non si è mai consentito alla difesa di poter interloquire sui dati scientifici. Noi abbiamo potuto analizzare dei risultati a valle mentre dobbiamo vedere cosa sia successo a monte. Per potersi difendere, il signor Bossetti dovrà poter usufruire di una perizia. Altrimenti la difesa, in questo processo, diventa tecnicamente impossibile, credo sia una lesione gravissima del diritto di difesa se questa perizia non dovesse essere concessa”.

Sono state aggiunto 102 pagine a quelle già depositate nella richiesta d’appello:

 “Abbiamo argomentato e ragionato in maniera ancora più approfondita su questioni legate al DNA. Poi ci sono esami anche di altri elementi. Sul DNA qualche piccola sorpresa ce la riserviamo”.

A testimonianza della innocenza di Bossetti, Salvagni ha citato Vincenzo Mastroberardino, compagno di cella di Bossetti per dieci mesi, convinto dell’innocenza del muratore della bergamasca:

“Ho conosciuto questa persona perché ha voluto parlare con me. Mi sembra una persona genuina ed offre del signor Bossetti un immagine che non è quella veicolata e stereotipata da una stampa un po’ orientata. Mi ritrovo in quello che dice Mastroberardino dato che conoscono Bossetti da tre anni. Bossetti è una persona genuina, semplice. Nel mio ultimo incontro mi ha detto “mi facciano fare questa perizia perché sono convinto che dentro non ci posso essere io e se ci sono io taccio per sempre”.