Massimo Bossetti parte lesa nel processo al genetista Buzzi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Marzo 2016 - 13:05 OLTRE 6 MESI FA
Massimo Bossetti parte lesa nel processo al genetista Buzzi

Massimo Bossetti parte lesa nel processo al genetista Buzzi

ROMA – Massimo Bossetti parte lesa nel processo al genetista Buzzi. Massimo Bossetti, imputato per l’ omicidio di Yara Gambirasio, è tornato oggi in tribunale a Bergamo, ma come parte lesa in un processo per diffamazione. Nel 2014 dopo essere stato arrestato, denunciò per diffamazione un genetista, Fabio Buzzi, all’epoca dei fatti responsabile dell’Unità operativa di Medicina legale e Scienze Forensi dell’Università di Pavia, dipartimento incaricato dalla Procura di Bergamo di analizzare i reperti (peli e capelli) sopra e intorno al corpo di Yara.

Buzzi il 27 giugno 2014, quindi pochi giorni il fermo del carpentiere, in un’intervista alla trasmissione Segreti e Delitti di Canale 5, affermò in maniera chiara che erano stati trovati anche peli di Ignoto 1 (e quindi di Massimo Bossetti, secondo gli inquirenti) sul corpo e sugli indumenti di Yara. In realtà non era vero, tanto che lo stesso Buzzi aveva rettificato.

“Non so se mi sono espresso male io, e in tal caso me ne dolgo, oppure se c’è stato un fraintendimento con il giornalista che mi ha posto le domande – disse successivamente -. Ma devo precisare che il confronto tra le formazioni pilifere e il Dna di Ignoto 1 è tuttora in corso, non è concluso”.

Oggi l’esito delle analisi su quelle 7 tracce umane trovate sopra e attorno il corpo di Yara è noto: nessuna di esse appartiene all’imputato Bossetti. Sarebbe invece sua, stando sempre alla scienza e secondo la procura di Bergamo, che per questo lo considera l’assassino della tredicenne di Brembate Sopra, la traccia di dna considerata ‘altamente indiziaria’ dagli inquirenti perché reperita sugli slip di Yara.

Quest’ultima traccia era infatti indicata come Ignoto 1, fino al momento dell’arresto di Bossetti: i confronti scientifici hanno appurato che i dna di Ignoto 1 e quello di Bossetti sono gli stessi con una percentuale che sfiora il 100%. Quanto al processo “parallelo” di oggi, la Procura aveva inizialmente chiesto l’archiviazione per Buzzi, non ravvisando gli estremi per procedere contro il professore. La difesa di Bossetti, composta dallo stesso pool di legali che lo assiste per il caso Yara, si era però opposta e così il gip Marina Cavalleri ha fissato l’udienza in camera di consiglio di oggi.