Matteo Venturini morto: trovato con ferite al volto e orecchio mozzato nel fiume Tergola

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Febbraio 2017 - 20:30 OLTRE 6 MESI FA

PADOVA – Vistose ferite al volto e un orecchio quasi mozzato. Matteo Venturini, 38 anni, è stato trovato così nel fiume Tergola a Vigonza. L’uomo era in stato semi-cosciente ed era stato soccorso e portato all’ospedale di Padova, dove è morto per la gravità delle ferite riportate. Gli investigatori ora indagano sull’accaduto e non escludono alcuna pista: Venturini potrebbe essersi tolto la vita gettandosi nel fiume o essere stato gettato al termine di una violenta aggressione.

Il corpo in fin di vita di Matteo Venturini, originario di Mirano vicino Venezia, era stato trovato nel fiume Tergola all’altezza del Comune di Vigonza nella notte tra giovedì 16 e venerdì 17 febbraio, quando un passante l’ha notato e ha dato l’allarme. L’uomo è morto qualche ora dopo il ricovero in ospedale e le sue condizione erano apparse da subito disperate. La Procura ha disposto l’autopsia sul suo corpo per stabilire le cause del decesso. Al momento non viene escluso che le ferite al volto dell’uomo potrebbero essere state provocate dai morsi di animali come le nutrie, particolarmente numerose in quella zona, e che quindi all’origine dell’episodio vi possa essere stato un tentativo di suicidio.

Gli investigatori non scartano però nemmeno l’ipotesi che Venturni, già noto alle forze dell’ordine per piccoli furti e un passato di tossicodipendenza, possa essere stato gettato nel fiume al termine di una lite o di una aggressione. Nel punto in cui l’uomo sarebbe potuto cadere infatti non sono state trovate né auto, né biciclette e il sospetto è che qualcuno possa averlo portato con un mezzo all’argine del Tergola e averlo gettato in acqua.