Medico anti-vaccini radiato, Codacons: “Roberto Gava? E’ inquisizione”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Aprile 2017 - 16:39 OLTRE 6 MESI FA
Medico anti-vaccini radiato, Codacons: "Roberto Gava? E' inquisizione"

Medico anti-vaccini radiato, Codacons: “Roberto Gava? E’ inquisizione”

TREVISO – Il medico anti-vaccini Roberto Gava è stato radiato dall’Ordine dei medici di Treviso e ora il Codacons si schiera dalla sua parte. La decisione dell’Ordine dei medici di Treviso nei confronti di Gava, 59 anni, è arrivata il 21 aprile per le sue posizioni allarmanti contro le vaccinazioni. Il Codacons però lo difende e ha annunciato di voler denunciare l’Ordine dei medici per violenza privata e abuso d’ufficio.

Le campagne anti-vaccini sono molto pericolose, soprattutto perché basate su fake news e presunti effetti collaterali mai dimostrati, ma anche per via del ritorno di malattie debellate come il morbillo, che colpiscono e mettono a rischio tutta la popolazione. Nonostante la presa di posizione del ministero della Salute e dei medici, che sottolineano la loro importanza, ci sono personaggi che continuano a metterne in dubbio l’efficacia. Roberto Gava è uno di loro e per questo il medico è stato radiato dall’albo, ma secondo il Codacons si tratta di una “inquisizione”:

“La radiazione del primo medico colpevole di posizioni critiche nei confronti dei vaccini, decisa dall’Ordine dei medici di Treviso, apre ufficialmente la caccia alle streghe in Italia e riporta il nostro paese ai tempi bui dell’Inquisizione. Abbiamo deciso di presentare un esposto contro l’Ordine dei medici di Treviso chiedendo di aprire una indagine per le possibili fattispecie di violenza privata e abuso di atti d’ufficio.

La radiazione di un medico per il solo fatto di aver espresso delle idee rappresenta un fatto abnorme, un pericolosissimo atto di censura di stampo medievale che ci fa seriamente temere per la libertà dei camici bianchi nel nostro paese. Ci chiediamo infatti se il prossimo passo sarà quello di bruciare vivi in piazza i medici che oseranno avanzare perplessità circa il tema delle vaccinazioni, così come si faceva durante il periodo dell’Inquisizione con i soggetti accusati di eresia”.