Melito, baby boss a 15 anni dà ordine di uccidere due affiliati “per dare l’esempio”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Maggio 2017 - 12:58 OLTRE 6 MESI FA
Melito, baby boss a 15 anni dà ordine di uccidere due affiliati "per dare l'esempio"

Melito, baby boss a 15 anni dà ordine di uccidere due affiliati “per dare l’esempio”

MELITO – A soli 15 anni organizza ed esegue l’omicidio di due affiliati del clan “per dare l’esempio“, per punire iniziative che erano state considerate troppo autonome. Un rampollo del clan Amato-Pagano che a Melito di Napoli è stato arrestato dai carabinieri. É lui, scrive l’Ansa, il mandante e autore del duplice omicidio di Alessandro Laperuta e Mohamed Nuvo consumato in un appartamento al quarto piano di Melito (Napoli) il 20 giugno 2016 per “punire” iniziative delle vittime non in linea con la strategia del gruppo camorristico.

A scoprirlo le indagini dei militari del Nucleo investigativo di Castello di Cisterna e della tenenza di Melito. Adesso i carabinieri hanno dato esecuzione a un’ordinanza emessa dal gip presso il tribunale per i minorenni di Napoli, su richiesta della locale Procura, con le accuse di omicidio aggravato da finalità mafiose e di detenzione e porto illegale di armi da guerra a carico del ragazzo di Melito, ora 16enne, ritenuto un elemento di spicco del clan camorristico degli “Amato-Pagano”, operante a Melito e nei comuni vicini.

Scrive il sito TeleClubItalia:

Amato junior a 16 anni conduce già una vita da adulto. Mentre il resto dei suoi coetanei è diviso tra scuola e famiglia, il baby-boss viene descritto dagli ambienti malavitosi come un ragazzo amante della movida e dei tatuaggi, frequentatore dei locali notturni, appassionato di viaggi, molti di quali fatti in Spagna, la stessa Spagna dove suo zio costruì una fortuna economica prima di dichiarare guerra ai Di Lauro nella faida di camorra che insanguinò le strade di Melito e Secondigliano nei primi anni duemila. Per gli adolescenti, D.A., merita rispetto e incute timore per il cognome che porta, come testimoniano le decine di messaggi di ammirazione e devozione pubblicati sul suo profilo Facebook.