Meningite, 16enne ricoverato in provincia di Bergamo: è il quinto caso in un mese

di redazione Blitz
Pubblicato il 5 Gennaio 2020 - 12:47 OLTRE 6 MESI FA
meningite ansa

Foto Ansa

BERGAMO – Quinto caso di sepsi da meningococco nella Bergamasca nel giro di un mese.

Ad essere stato colpito è un ragazzo di 16 anni di Castelli Calepio le cui condizioni sono ora in miglioramento. Il giovane è ricoverato da sabato 4 gennaio all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo per una sepsi da meningococco, la stessa infezione che ha già colpito, in un mese, altre quattro persone nella stessa zona della Bergamasca, due delle quali decedute.

Il sedicenne resta ancora ricoverato in prognosi riservata, ma la sua situazione clinica si è stabilizzata: respira da solo e la prognosi si presenta in miglioramento. Ancora non è stato comunicato l’esito dell’analisi di tipizzazione, che dovrà confermare se si tratta anche in questo caso del tipo C di meningococco, lo stesso che è comparso negli altri quattro casi precedenti.

Il giovane era stato immediatamente sottoposto agli accertamenti del caso, compreso il prelievo del liquor, e gli esami di laboratorio avevano confermato di essere stato colpito da meningococco, lo stesso batterio che, quando raggiunge il cervello, può dare origine alla meningite.

Il sedicenne era stato subito intubato in Terapia intensiva. Proprio a Castelli Calepio lavorava Marzia Colosio, la donna di 48 anni, di Predore, morta agli Spedali Civili di Brescia per la stessa causa. Già il 3 dicembre era morta, sempre per sepsi da meningococco, la diciannovenne Veronica Cadei, di Villongo, mentre una studentessa di 16 anni e un uomo di 36, tutti e due pure di Villongo, erano finiti in ospedale per lo stesso motivo, ma ora sono fuori pericolo.

La zona è sempre la stessa: l’area del Basso Sebino bergamasco, dove Ats e Regione hanno attivato già da giorni una vaccinazione a tappeto.

In zona intanto è scattata la psicosi. Nel pomeriggio di oggi, domenica 5 gennaio, è stato convocato in Prefettura a Bergamo un vertice con tutti i sindaci della zona del Sebino e l’assessore lombardo al welfare Giulio Gallera. I primi cittadini faranno il punto della situazione e metteranno in campo le strategie di intervento dompresa quella che vede la presenza sul territorio della Protezione Civile. 

Notevoli disagi per i cittadini che, sia ieri che oggi, si sono presentati agli ambulatori di Sarnico (Bergamo) per vaccinarsi contro il meningococco di tipo C. Lunghe code già nel cuore della notte.

Ieri il vaccino era stato somministrato a 350 persone, residenti in tutto l’ambito del Sebino bergamasco (Comuni di Adrara San Martino, Adrara San Rocco, Credaro, Foresto Sparso, Gandosso, Parzanica, Predore, Sarnico, Tavernola, Viadanica, Vigolo e Villongo). Oggi l’ambulatorio resterà aperto fino alle 16. Domani riaprirà dalle 9 alle 16.

Fonte: Ansa