Mestre, anziana strangolata: aveva chiesto 100 euro prestati

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Gennaio 2016 - 14:11 OLTRE 6 MESI FA
Mestre, anziana strangolata: fermata figlia di una sua amica

Mestre, anziana strangolata: fermata figlia di una sua amica

VENEZIA – Strangolata nella sua casa di Mestre per aver chiesto indietro i soldi che aveva prestato alla figlia di una sua amica. Francesca Vianello, 81 anni, è stata uccisa il 29 dicembre nel suo appartamento in Corso del Popolo e per il suo omicidio la polizia ha fermato Susanna Lazzarini, 52 anni, che ha confessato il delitto dopo un lungo interrogatorio il 1° gennaio.

Raffaella Ianuale sul Gazzettino scrive che l’anziana vittima, nubile e senza figli, non aveva gradito la richiesta di soldi da parte della Lazzarini e lo aveva confidato ad alcune amiche:

“«Deve venire la Milly perchè avanzo cento euro», aveva detto alla vicina. Ma in realtà nessuno conosceva questa “Milly”. Solo le indagini serrate della Squadra Mobile di Venezia hanno permesso di darle un volto e un nome: Susanna Lazzarini, 52 anni, mestrina. Da quando è rimasta vedova nel 2006 si prende cura da sola dei due figli di 18 e 20 anni. Abita in via Rampa Cavalcavia, assieme ai ragazzi e all’anziana madre Ninfa, proprio a pochi metri dal civico 167 di Corso del Popolo dove al secondo piano vive Francesca Vianello. Ninfa è amica della Vianello, hanno più o meno la stessa età e si conoscono da quando erano bambine”.

La Lazzarini aveva chiesto all’anziana, amica di sua madre, 300 euro per poter fare i regali di Natale. Quando la vittima ha però concesso solo 100 euro ne è nata una lite, culminata con l’omicidio, scrive il Gazzettino in un altro articolo:

“L’omicida, vedova e madre di due figli è mestrina, aveva chiesto 300 euro in prestito alla Vianello per fare i regali ai suoi ragazzi per Natale. L’anziana, invece, ne aveva dati solo 100. Per questo la donna ha reagito e l’ha uccisa, stragolandola dopo un diverbio.

Gli investigatori della squadra mobile sono riusciti a risalire all’autore dell’omicidio grazie ad alcune tracce trovate sul pavimento dell’appartamento dell’81enne al civico 167 di Corso del Popolo. In particolare dei frammenti di un cinturino di orologio, ritrovato poi dagli inquirenti a casa della Lazzarini. L’omicida, inoltre, aveva rubato anche il bancomat alla vittima. Dopo un lungo interrogatorio ha confessato”.