Milano 2° città dove si vive meglio (1° Bolzano). Roma 16°

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Dicembre 2015 - 12:17 OLTRE 6 MESI FA
Milano 2° città dove si vive meglio (1° Bolzano). Roma 16°

Milano 2° città dove si vive meglio (1° Bolzano). Roma 16°

ROMA – Bolzano è la provincia dove si vive meglio in Italia, Reggio Calabria quella in cui si vive peggio: ma la vera notizia riguarda il grande recupero di Milano, giunta in seconda posizione. Mentre la Capitale, Roma, scivola al 16/o posto arretrando di quattro caselle in un anno nella classifica “Qualità della vita” del Sole 24 Ore pubblicata oggi.

Giunta alla 26/a edizione, l’indagine mette a confronto la vivibilità delle province italiane rispetto a sei aree tematiche (Servizi/Ambiente/Salute, Popolazione, Ordine pubblico, Tempo libero, Tenore di vita, Affari e lavoro) per totali 36 indicatori. Quest’anno le province considerate sono salite da 107 a 110 (incluse Bat, Fermo e Monza Brianza). La provincia in vetta è Bolzano, posizione che detiene per la quinta volta, seguita da Milano e Trento in terza posizione. Nella parte bassa si trova una concentrazione di centri del Mezzogiorno, con Reggio Calabria sull’ultimo gradino, Vibo Valentia al penultimo e poco distante Messina (104/a).

IL CASO MILANO. Milano (era 8/a nel 2014) ha guadagnato il secondo posto grazie agli indicatori del benessere (pensioni, Pil), dei servizi e delle opportunità di svago, mentre meno bene va sul fronte della sicurezza (trend che comunque coinvolge tutti i centri più grandi o ad alta attrazione economica o turistica).

Rispetto all’ottavo posto del 2014, per Milano è un salto record: infatti, dopo aver raggiunto la quarta posizione nel 2005 (in condominio con Ravenna e Aosta) aveva fatto segnare una lenta e continua discesa. Fino al 21° registrato nel 2010. Poi l’inversione di tendenza: anno dopo anno è cominciata una progressiva scalata, culminata nel secondo gradino del podio raggiunto nel 2015. Un successo, dopo quello di Expo, ottenuto grazie all’eccellenza raggiunta nel parametro del “Tenore di vita”. (Paolo Marelli, Corriere della Sera).

 

LA TOP TEN, NORD E SUD. La Top Ten è occupata dai centri del Nord e del Centro (con l’aggiunta di Olbia-Tempio), di piccole o medie dimensioni (salvo appunto il caso di Milano e, in parte, di Firenze), spesso situate lungo l’arco alpino (come Bolzano, Trento, Sondrio, Cuneo, Aosta). Tra le regioni più rappresentate in Top Ten, oltre alla Lombardia con Milano e Sondrio, anche la Toscana con il capoluogo Firenze che mette a segno un notevole miglioramento, salendo al quarto posto dal 16/o del 2014 e con Siena stabile (nona come nel 2014).

Nella parte finale si concentrano invece le province del Mezzogiorno, restituendoci l’immancabile fotografia di un’Italia tagliata in due. Le province più in difficoltà delle altre aree territoriali sono, per il Centro, Frosinone (84/a) e, per il Nord, Asti (75/a). La mappa della Qualità della vita 2015 è online su: www.ilsole24ore.com/qvita2015.

PRIMA E ULTIMA: I FATTORI PREMIANTI. Bolzano ritorna al primato per la quinta volta in 26 anni (dopo 2012, 2010, 2001 e 1995). Molti i suoi punti di forza: nelle prime due macroaree Tenore di vita e Affari e lavoro eccelle ad esempio nel tasso di occupazione (71% contro una media del 56%), nella quota di crediti in sofferenza (solo 5,7%, ossia meno di un terzo rispetto al valore medio), nei consumi (2.660 euro per famiglia, 700 in più della media).

Buoni risultati anche in Popolazione, in particola per l’indice di vecchiaia e la speranza di vita e nel Tempo libero, dove è prima per presenze agli spettacoli e nella top ten per sport e spesa dei turisti stranieri. All’estremità opposta, Reggio Calabria ha i piazzamenti peggiori nelle tre macroaree Tenore di vita, Affari e lavoro, Servizi Ambiente e Salute: alta è la quota degli impieghi a rischio (36%), basso il patrimonio familiare medio (193mila euro contro una media di 345mila), la quota di export sul Pil (meno del 2%), la dotazione di asili nido (coperto meno del 2% dell’ utenza), pessimo il voto di Legambiente.

LE VITTORIE DI TAPPA. La ricerca attribuisce un primato anche per ciascuno dei sei capitoli dell’indagine: così in Tenore di vita abbiamo Milano come capolista, in Affari e lavoro al top c’è Prato, per Servizi Ambiente e Salute la più efficiente risulta Monza e Brianza, nel capitolo demografico svetta Olbia Tempio, in Ordine pubblico la più tranquilla risulta Nuoro e nel Tempo Libero infine Rimini.