Milano, fondo anticrisi anche per le coppie gay

Pubblicato il 27 Gennaio 2012 - 18:46 OLTRE 6 MESI FA

MILANO, 27 GEN – Il Fondo Anticrisi del Comune di Milano, nella parte destinata al sostegno al reddito, si apre alle coppie di fatto, anche omosessuali, anticipando cosi' la creazione del registro delle unioni civili promesso dal sindaco entro il 2012. Il bando per accedere al Fondo, rispetto alla versione della precedente amministrazione, e' stato infatti modificato, allargando la platea di possibili beneficiari anche alle coppie di fatto (''anche dello stesso sesso'', ha spiegato l'assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino) e togliendo il limite dei 5 anni di residenza in citta'.

Per accedere agli oltre 4 milioni di euro, per i quali una delibera di oggi istituisce un fondo per soggetti in difficolta' occupazionale e per l'acquisto della prima casa o il sostegno all'affitto, basta dimostrare un reddito Isee sotto i 25 mila euro e essere sposati o coabitanti nello stato di famiglia per sussistenza di vincolo affettivo al 1 gennaio 2012. Il contributo, fino a 5 mila euro, potra' essere attribuito ''anche a coppie dello stesso sesso'', ha aggiunto Majorino.

I soldi fanno parte dei 6,4 milioni di euro di residui del Fondo Anticrisi 2010. La Giunta ha deciso di destinare l'intera somma, oltre che al sostegno al reddito delle famiglie, anche al sostegno all'occupazione. Cosi' uno stanziamento di 2,2 milioni di euro, che fanno capo all'assessorato alle Politiche per il lavoro, serviranno a dar vita a nuovi bandi di incentivazione alle assunzioni e alle stabilizzazioni di precari (1 milione) e per nuovi fondi di garanzia per facilitare l'accesso al credito bancario per le nuove imprese (800 mila euro) e per tutelare e incentivare 'stage di qualita'' (450 mila euro). La possibilita' anche per le coppie gay di partecipare al bando del Fondo Anticrisi del Comune di Milano ha generato non solo le proteste del centrodestra, ma attriti anche con il principale partito di maggioranza, il Pd, che con il consigliere Marilisa D'Amico, presidente della Commissione Affari Istituzionali, parla di ''una fuga in avanti'' della Giunta.

''E' una decisione inopportuna perche' realizza una fuga in avanti che rischia di dividere e creare conflitti'', spiega infatti l'esponente democratica, ''mentre questo grande tema civile va approfondito in sede consiliare, realizzando una larga convergenza tra le forze politiche''.

Il provvedimento quindi renderebbe ''difficile il confronto con l'opposizione'', aggiunge, visto che ''la Giunta mette tutti di fronte a una decisione gia' presa''.

'Tranchant' il giudizio dell'ex vicesindaco Riccardo De Corato (Pdl), secondo il quale ''e' semplicemente un palese insulto al buon senso aprire il Fondo Anticrisi non solo alle coppie di fatto, ma anche a quelle dello stesso sesso'', afferma facendo riferimento anche all'Incontro Mondiale delle Famiglie che quest'anno si svolgera' a Milano e che vedra' la presenza del Papa. Quindi, De Corato si rivolge alla componente cattolica della Giunta. ''Il buon senso di molti cattolici milanesi chiede qualche risposta su questa indecente delibera da chi dichiara di rappresentare nella Giunta arancione una parte del mondo cattolico milanese''.