Maltempo: Milano ancora nella morsa del gelo, trasporti in tilt

Pubblicato il 23 Dicembre 2009 - 08:38 OLTRE 6 MESI FA

Treni fermi a Milano a causa del maltempo. Dalle prime ore dell’alba di mercoledì sono bloccate le tratte per Genova e Bologna, mentre sono state ripristinate quelle per Torino, Lecco, Gallarate e Como. In corso di riattivazione di Milano-Brescia, Milano-Piacenza e Milano-Voghera. Le Ferrovie parlano di «una repentina e anomala formazione di ghiaccio», che ha provocato numerose rotture della linea elettrica. In azione locomotori raschia-ghiaccio, mentre gli addetti stanno riparando delle linee rotte. Personale delle Ferrovie e della Protezione civile provvedono all’assistenza dei passeggeri fermi in stazione. Fs consiglia comunque di non andare a prendere il treno fino a quando non sarà risolto il problema.

La società che gestisce la circolazione dei treni in Lombardia, Tln (Trenitalia-Lenord), fa sapere che alle 4.45 il gestore della rete ferroviaria italiana (Rfi) ha disposto per la regione il «vincolo alla circolazione dei treni» per problemi tecnici, ma che i treni delle Ferrovie nord continuano a circolare normalmente. «Il ghiaccio non c’entra nulla – ha detto Giuseppe Biesuz, ad di Tln -. Infatti i treni delle Nord circolano regolarmente ma non appena entrano in un nodo gestito da Rfi si devono fermare». Alle 7.20 circa Rfi ha comunicato una parziale riapertura della rete tranne per le aree di Piacenza e Brescia. «I nostri tecnici non riescono a capire la natura di tale grave decisione – ha continuato Biesuz – che di fatto ha paralizzato la gran parte del traffico treni in Lombardia, tanto più se consideriamo che Lenord non hanno problemi».

Per quanto riguarda gli aeroporti, è stato riaperto alle 22.30 di martedì lo scalo milanese di Linate, chiuso alle 19.45 per problemi tecnici. Una volta ripristinate le piene condizioni di sicurezza, i voli sono ripartiti e il traffico risulta regolare. Operativo anche l’aeroporto di Malpensa, ma con qualche difficoltà.

Situazione migliore sulle autostrade, che restano generalmente percorribili, nonostante la neve e la pioggia gelata che colpiscono da oltre 30 ore vaste aree del nord Italia, in particolare Liguria, Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna. Da segnalare però che sulla A26 Genova Voltri-Gravellona Toce è chiuso il tratto tra Casale Monferrato nord e Alessandria in direzione sud, per incidente. Sull’A1 Milano-Napoli, nel tratto tra Roncobilaccio e Barberino in direzione Firenze, per incendio di un mezzo pesante (ora rimosso), ci sono circa 13 km di coda in diminuzione. Si transita su una sola corsia. Autostrade per l’Italia consiglia i percorsi alternativi con uscita a Roncobilaccio e rientro a Barberino dopo aver percorso la SS della Futa, mentre per i mezzi pesanti si consiglia l’uscita a Sasso Marconi e il rientro sull’A11 a Pistoia, dopo aver percorso la SS 64 Porrettana.

A Venezia l’acqua continua a salire e alle 5 di mercoledì ha raggiunto una punta massima di 143 centimetri sul medio mare. Un record per quest’anno. Un valore – sopra i 140 di parla di marea eccezionale, codice rosso – per cui risulta sommerso circa il 56% del suolo del centro storico. Il mare ha continuato a salire lentamente, sospinto da un vento di scirocco non forte ma continuo, che ha via via «gonfiato» la laguna. La parte determinante l’ha avuta il maltempo, con una bassa pressione che ha pesato con 100 centimetri di contributo meteorologico sul fenomeno. Un evento ancora più rilevante di acqua alta era stato registrato solo un anno fa, il 1° dicembre 2008, con un metro e 56 centimetri, quarta misura di sempre in una statistica che vede quale record storico i 194 centimetri del 4 novembre 1966.