Milano preso il “re dei trans”: case e permessi di soggiorno per le sue prostitute

di redazione Blitz
Pubblicato il 19 Ottobre 2017 - 10:46 OLTRE 6 MESI FA
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Milano preso il “re dei trans”: case e permessi di soggiorno per le sue prostitute (Foto Ansa)

MILANO – Catturato a Milano il “re dei trans“: così si faceva chiamare Biagio Lomolino, geometra di 54 anni e improvvisato agente immobiliare, che adesso dovrà scontare sette anni per induzione, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione e favoreggiamento dell‘immigrazione clandestina. 

Sposato con una transessuale brasiliana, Lomolino è accusato di aver sfruttato i contatti della moglie per mettere in piedi un giro di prostituzione che vedeva coinvolte donne e transessuali provenienti dal Brasile, dalla Colombia, dal Perù, dall’Argentina e dall’Ecuador.

Lomolino avrebbe anche offerto loro una casa e il permesso di soggiorno, ma tutto a caro prezzo. Il geometra, infatti, ospitava le sue “lavoratrici” nei suoi 14 appartamenti a Milano (dieci dei quali di proprietà), facendo pagare loro un affitto che andava dai 1.500 ai 3mila euro al mese. Inoltre si offriva di procurare loro permessi di soggiorno per altri 3mila euro e successivamente chiedeva altri 4-5mila euro per “sbloccare” la pratica che in realtà non era mai partita.

Quando la truffata si accorgeva che si trattava di un falso, il tono di Lomolino diventava minaccioso e faceva valere il suo status di “re dei trans” minacciando pestaggi di suoi contatti slavi.

Per catturarlo i militari lo hanno bloccato fingendo di essere clienti interessati all’acquisto di una delle sue case di proprietà in zona Isola. Dopo diversi tentativi andati a vuoto (forse perché sospettava potesse essere una trappola), gli investigatori sotto copertura hanno lasciato intendere di voler rinunciare all’acquisto e allora “il re dei trans” si è presentato all’appuntamento ed è stato arrestato.