Milano, strisce blu nuovi prezzi: in centro da 2 a 3 euro all’ora

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Dicembre 2016 - 09:50 OLTRE 6 MESI FA
Milano, strisce blu nuovi prezzi: in centro da 2 a 3 euro all'ora

Milano, strisce blu nuovi prezzi: in centro da 2 a 3 euro all’ora (foto Ansa)

MILANO – E’ in arrivo a Milano un aumento del costo della sosta nelle strisce blu. La giunta ha infatti deciso che in centro il costo salirà da due a tre euro l’ora per le prime due ore e dalla terza ora in su da tre a quattro euro e mezzo.

Nella zona intermedia fra la cerchia dei bastioni e la cerchia filotranviaria il costo all’ora passa da 1,2 euro a due euro, mentre nell’area più periferica dove ora si paga dalle 8 alle 13 il costo passa 0,80 euro l’ora a 1,2 euro. Nella zona dello stadio di San Siro la sosta passa dunque a 1,20 e diventa 2 euro l’ora in caso di manifestazioni passando come tariffa unica da sette a dieci euro.

Sono in arrivo anche aumenti per gli abbonamenti: in centro quello per l’intera giornata aumenta da 120 a 140 euro al mese, o da 1.200 a 1.400 l’anno, mentre quelli agevolati per servizi di pubblica utilità solo per il mattino (dalle 8 alle 15) o solo serale (dalle 14 a mezzanotte) passa da 70 a 80 al mese e da 700 a 800 l’anno.

Nella zona intermedia l’abbonamento agevolato passa da 60 a 70 euro al mese (da 600 a 700 l’anno) e nell’area più periferica da 25 a 30 euro al mese per l’abbonamento agevolato e da 40 a 50 per quello ordinario. Il costo non cambia invece per chi sottoscriverà l’abbonamento integrato, il costo della sosta nella zona più esterna resta invariato (40 euro al mese e 400 euro l’anno) a patto che venga sottoscritto anche l’abbonamento ai mezzi pubblici (35 euro/mese e 330 euro/anno).

Le nuove tariffe, che entreranno in vigore nei prossimi mesi, servono a “incentivare la mobilità sostenibile e a basso impatto sulla qualità ambientale in città – ha spiegato l’assessore alla Mobilità Marco Granelli – Seguiamo l’esempio delle città europee e favoriamo l’integrazione fra l’auto privata e il mezzo pubblico attraverso una maggiore competitività degli abbonamenti che comprendono sosta e Atm. Disincentiviamo invece l’utilizzo ricorrente da parte dei veicoli privati di uno spazio pubblico sempre più prezioso che vorremo destinare ad altro”.