Milano: studente piromane arrestato, "non mi ascoltavano"

Pubblicato il 21 Giugno 2012 - 14:17 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Non si sentiva ascoltato dall' ambiente universitario. Cosi' uno studente di 20 anni della facolta' di Economia dell'Universita' Bicocca di Milano, ha iniziato a far sentire la sua voce dando fuoco alle cose ed e' stato arrestato dalla Digos per numerosi episodi all'interno e all'esterno dell'ateneo. Gli investigatori precisano che i gesti non avevano alcuna finalita' politica.

Alessandro, nato e residente ad Abbiategrasso, ha iniziato lo scorso gennaio rubando l'auto di una studentessa, una Clio, che ha poi incendiato davanti agli uffici del rettore. Poche settimane dopo lo ha rifatto con una Lancia Y di proprieta' di un'altra ragazza a cui aveva rubato le chiavi. Una serie di episodi che sarebbero stati scatenati dal ''disadattamento'' del ragazzo, che per mesi ha incendiato cestini, dispenser di carta, libri in biblioteca. Nessuno riusciva a capire chi fosse l'autore, fino a quando nel febbraio scorso ha lasciato un biglietto nell'ateneo firmato P.M. (che non sono le sue iniziali) con queste parole: ''Non mi avete ascoltato. Faro' saltare questa universita'''. Il 14 marzo la svolta: all'interno del garage sotterraneo il ragazzo ha danneggiato alcune auto, svuotato un estintore e scritto sul muro: ''Ciao, mi chiamo R.M. Distruggero' l'intera universita' se non mi consegnate un milione di euro in una valigetta. Volete sapere chi sono? Be' guardate su Facebook, prima o poi mi troverete pezzi di m… Ho bruciato un'auto e potrei fare la stessa cosa con questa universita'''.

Grazie alla segnalazione di una guardia privata che aveva notato la presenza dello studente, alle immagini delle telecamere di sicurezza e a una perizia calligrafica, il piromane e' stato identificato. E' descritto come un ragazzo di buona famiglia che vive con i genitori, apparentemente normale. In casa sono state trovate due pen drive sottratte ad altrettante studentesse, e un cellulare e un lettore mp3 probabilmente rubati. Il magistrato ha disposto gli arresti domiciliari.