Milano, tracce di legionella: stop acqua in un complesso di case popolari in via Rizzoli

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Agosto 2017 - 16:00 OLTRE 6 MESI FA
Milano, tracce di legionella: stop acqua in un complesso di case popolari in via Rizzoli

Milano, tracce di legionella: stop acqua in un complesso di case popolari in via Rizzoli

MILANO – Trovate tracce di legionella nell’impianto condominiale di alcune case popolari in via Rizzoli 83 a Milano. A scoprirlo sono stati gli operatori di Ats, durante uno dei controlli che l’ azienda svolge nella rete idrica cittadina.

Metropolitane Milanesi ha avviato da subito la procedura per l’ attivazione del Protocollo regionale per la disinfezione e bonifica dell’ impianto, per stroncare potenziali rischi per la salute delle persone: a titolo precauzionale è stata sospesa l’ erogazione dell’ acqua dal civico 73 all’ 87, ed è stata messa in atto la fornitura alternativa, con l’ ausilio di colonnine idratanti. Presenti anche Croce Rossa e Protezione Civile, i cui volontari hanno distribuito bottigliette d’ acqua e taniche per il rifornimento domestico.

Allo scopo, riporta Repubblica, è stata garantita la presenza costante di personale della società e di un custode, che da ieri sta aiutando le persone nella fase di approvvigionamento dell’ acqua. Per scongiurare potenziali pericoli è stato vietato l’ uso dell’ acqua per cucinare, bere o lavarsi (per quanto il rischio di contrarre l’ infezione sia relativo all’ utilizzo di acqua calda sanitaria).

Palazzo Marino fa sapere che “una volta bonificato e sanificato l’ intero impianto verranno effettuate nuove analisi per garantire l’ idoneità”. Ieri pomeriggio è stata anche distribuita una scheda contenente le norme igienico – sanitarie da osservare. Per Riccardo De Corato (FdI) sarebbe bene che MM e Ats chiarissero subito,

“per la tranquillità dei cittadini, l’ espansione del fenomeno. In quanti dei 28mila alloggi del Comune e di Aler che MM gestisce si è verificata o potrebbe verificarsi una situazione analoga? Presenterò un’ interrogazione in Regione per avere informazioni più dettagliate sull’ argomento e alle analisi a campione che l’ Asl Milano continua a compiere per indagine e prevenzione”.