Minacciò Michelle Hunziker per 8 mesi, patteggia un anno

Pubblicato il 16 Maggio 2011 - 10:31 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Ha patteggiato un anno di reclusione, senza la sospensione della pena, un uomo di 48 anni che per 8 mesi ha perseguitato Michelle Hunziker con biglietti minacciosi, pedinamenti e appostamenti anche nel corso degli spettacoli che la showgirl teneva in giro per l’Italia e nei luoghi di lavoro o di vacanza. Il giudice della prima sezione penale di Milano ha anche stabilito che Pietro Pingitore debba rimanere agli arresti domiciliari.

Le indagini, coordinate dal pm di Milano Brunella Sardoni, erano nate in seguito alla querela presentata dalla stessa Hunziker, che si e’ costituita parte civile, rappresentata dall’avvocato Davide Steccanella. L’uomo era stato arrestato lo scorso 16 ottobre a Genova dove era andato per assistere a uno spettacolo della showgirl e, stando alle indagini, a partire dal febbraio 2010 e fino allo scorso ottobre, aveva inviato alla Hunziker molte mail dal contenuto ”delirante, petulante, minaccioso e ingiurioso”, come ”prima o poi ti sfregio quel bel viso”.

Il giudice, nell’accogliere il patteggiamento a un anno, ha parlato di un ”quadro indiziario grave”, anche per lo stato di costante apprensione che le condotte persecutorie di Pingitore avevano non solo per la Hunziker ma anche per la figlia della presentatrice. Il magistrato, Ilio Mannucci, ha inoltre negato all’imputato la possibilita’ di allontanarsi dagli arresti domiciliari per svolgere attivita’ lavorativa, come aveva chiesto la difesa. Secondo il giudice, infatti, esiste ancora ”il pericolo di reiterazione delle condotte persecutorie”. Il patteggiamento segue una condanna del 23 giugno 2009 a 9 mesi di reclusione inflitta a un uomo che era imputato per minacce aggravate sempre nei confronti della showgirl. In passato, inoltre, un altro stalker della Hunziker era stato assolto per infermita’ mentale.