Monteforte Irpino: Ciro Lametta un eroe? Le conseguenze di una manovra

Pubblicato il 31 Luglio 2013 - 17:35 OLTRE 6 MESI FA
Monteforte Irpino: Ciro Lametta un eroe? Le conseguenze di una manovra

Ciro Lametta (foto, web)

ROMA – Monteforte Irpino: Ciro Lametta un eroe? Le conseguenze di una manovra. Il suo destino si è compiuto in fondo alla scarpata insieme ai 37 passeggeri del tragico incidente. La cui dinamica è stata via via accertata attraverso i rilievi tecnici e  le investigazioni del caso. Secondo Maurizio Caprino, titolare della rubrica “Strade sicure” del Sole 24 Ore, è sicuro: Ciro Lametta, l’autista del bus precipitato, è morto da eroe. Ha sacrificato la sua vita scegliendo l’opzione meno a lui favorevole guidando con abilità un mezzo che ormai aveva perso il controllo.

Un rapporto riservato della Polizia stradale ipotizza che Lametta, una volta capito di essere senza freni (cioè mentre il bus “perdeva i pezzi”, come hanno esagerato i giornali), abbia cercato di fermare l’accelerazione impressa al pesante mezzo dalla forte discesa strisciando contro i bordi laterali dell’autostrada.

Le conclusioni cui sono finora giunti gli inquirenti non spiegano se la rottura dei freni sia avvenuta in conseguenza di quella del cambio o ne sia la causa. Oppure, il disperato tentativo di frenare scalando violentemente le marce abbia procurato la rottura del cambio. Caprino insiste però nel ricordare il comportamento di Ciro Lametta in quei drammatici frangenti e in particolare le decisioni che in un attimo è stato chiamato a prendere. Finché ha potuto ha cercato di frenare appoggiandosi al guard-rail, fino a quando ha dovuto decidere se investire le macchine incolonnate che gli si paravano davanti o restare appoggiato alla barriera.

Sulla rubrica blog di Caprino non è mancata la discussione. Mp, per esempio ha qualche riserva nel considerare Lametta un eroe:

Da Wikipedia: l’eroe, nell’era moderna, è colui che compie uno straordinario e generoso atto di coraggio, che comporti o possa comportare il consapevole sacrificio di sé stesso, allo scopo di proteggere il bene altrui o comune. L’autista non poteva certo sfuggire al destino degli altri passeggeri buttandosi dal bus, ha fatto quello che tutti gli altri avrebbero fatto, sfruttando la sua abilità. Non è lessicalmente corretto definirlo un eroe.

Non è così, almeno per Caprino, ma l’obiezione appare sensata:

L’autista avrebbe potuto semplicemente tirare dritto e ammazzare gli occupanti delle vetture che lo precedevano, uscendone solo con qualche ferita. Forse è questo che tutti gli altri avrebbero fatto.