Monticelli Pavese, bimbo 6 anni cade e annega in piscina: la festa di nozze continua

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Luglio 2017 - 12:11 OLTRE 6 MESI FA
Monticelli Pavese, bimbo 6 anni cade e annega in piscina: la festa di nozze continua

Monticelli Pavese, bimbo 6 anni cade e annega in piscina: la festa di nozze continua

PAVIA – Un bimbo di 6 anni è caduto in piscina nel pomeriggio di domenica 9 luglio durante un ricevimento di nozze ed è morto poco dopo il ricovero in ospedale. Una tragedia che non ha impedito il regolare svolgimento del pranzo di matrimonio, che è andato avanti come se nulla fosse accaduto in un ristorante di Monticelli Pavese, in provincia di Pavia. Il piccolo era caduto in piscina ed era stato subito soccorso e trasportato all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, dove le sue condizioni erano apparse critiche e dove è morto poco dopo il ricovero in rianimazione.

L’incidente fatale è avvenuto intorno alle 15 di domenica nel giardino del ristorante dove si teneva il ricevimento per le nozze. Il bimbo stava giocando mentre i commensali erano a tavola quando è entrato nella piscina e ha avuto una congestione. Una bimba l’ha visto galleggiare e ha dato l’allarme, scrive l‘Eco di Bergamo:

“Il piccolo nonostante gli interventi rimane privo di sensi, è in arresto cardiocircolatorio. Non c’è tempo da perdere, viene richiesto l’intervento dell’elisoccorso, bisogna portarlo subito a Bergamo, perché il Papa Giovanni XXIII ha le attrezzature adatte per affrontare casi di annegamento. Inizialmente sul banchetto cala il silenzio, poi arrivano i carabinieri che cercano di ricostruire quanto accaduto.

Dall’ospedale arriva il primo bollettino medico: il bambino è vivo, ma il quadro clinico è giudicato «molto grave». In terapia intensiva lotta per la vita, i medici lo hanno «attaccato» alla Ecmo, apparecchiatura che assicura la ventilazione extracorporea, sostituendo cuore e polmoni. Al ristorante, però, la festa riparte e poco dopo le 16 si ricomincia a servire i piatti agli invitati che nel frattempo si sono seduti di nuovo a tavola”.